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Sicilia, marito-“mostro”: per anni ha abusato della moglie, picchiato i figli e voleva violentare la suocera

Redazione

Sicilia, marito-“mostro”: per anni ha abusato della moglie, picchiato i figli e voleva violentare la suocera

Mer, 24/03/2021 - 17:15

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Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale aggravata. Sono le accuse rivolte dalla procura di CATANIA nei confronti di un 34enne finito ai domiciliari in una abitazione diversa da quella della famiglia. La misura, eseguita dai carabinieri della Stazione di CATANIA Librino, arriva al termine di una indagine del pool di magistrati che nella procura etnea si occupano dei reati che riguardano la violenza di genere.

L’uomo aveva reso un inferno la vita della moglie di 32 anni e dei due figlioletti, tra violenze e soprusi. Un comportamento caratterizzato da una indole “violenta e prevaricatoria” che, secondo la procura, ha “deteriorato la stabilita’ psicologica” dei due figli. Per anni la donna e’ rimasta in silenzio davanti alle violenze subite dal marito, “ossessionato – spiegano gli inquirenti – dalla gestione assoluta del patrimonio familiare”.

La compagna lavorava nella sua attivita’ in nero ed era costretta a consegnargli tutto il denaro extra che guadagnava con piccoli lavori a domicilio. La vittima subiva anche le violenze dell’uomo, che si scagliava contro la moglie anche davanti ai propri figli. Il figlio maggiore, tentando di difendere la madre, ha subito a sua volta la violenza del padre. Botte anche al figlio minore che, per avere giocato sul letto, veniva preso a schiaffi e sbattuto contro il muro: “I bambini si devono picchiare, e’ giusto, perche’ crescono meglio, l’educazione si insegna con le mani”, e’ la frase che sarebbe stata pronunciata dall’uomo in una occasione secondo il racconto degli inquirenti.

L’uomo, inoltre, avrebbe anche minacciato ritorsioni nei confronti dei genitori della moglie: “La colpa e’ dei tuoi, ora ammazzo tuo padre e abuso di tua madre”, e’ la frase che la vittima, completamente manipolata dal marito, si e’ sentita rivolgere. La donna, secondo quanto ricostruito dalla procura, sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali “violenti” con il marito che la fotografava nei momenti intimi: la vittima ha subito tutto in silenzio per non turbare i figli “nonostante fosse fermamente contraria”.

Il culmine delle violenze il 30 dicembre scorso: la vittima, consegnando meccanicamente al marito i soldi ricevuti per un lavoro extra, aveva trattenuto dieci euro per acquistare delle magliette per i figli scatenando l’ennesima reazione violenta del marito. L’intervento delle forze dell’ordine, avvertite dai vicini di casa, aveva convinto l’uomo a lasciare l’abitazione ma ogni sua visita si trasformava in una aggressione.

Uno dei due figli ha confidato ai carabinieri: “Finalmente papa’ non c’e’ e posso dormire tranquillo, non deve stare piu’ con noi”. La donna, inoltre, ha raccontato che il marito le aveva manifestato l’intenzione di un rapporto sessuale a tre con lei e la madre. L’escalation di violenze ha quindi convinto la procura a chiedere la misura cautelare poi concessa dal gip del tribunale etneo.

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