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Fp Cgil: “Ancora una volta la politica regionale non è stata capace di risolvere la vertenza della CCIAA di Caltanissetta e Gela e dei 41 lavoratori precari”.

Redazione 1

Fp Cgil: “Ancora una volta la politica regionale non è stata capace di risolvere la vertenza della CCIAA di Caltanissetta e Gela e dei 41 lavoratori precari”.

Gio, 31/12/2020 - 14:46

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CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo comunicato della Fp Cgil di Caltanissetta, inviato al Commissario Straordinario della CCIAA di Caltanissetta, al Segretario della CCIAA di Caltanissetta, al Sindaco di Caltanissetta, al Sindaco di Gela, alla Deputazione Regionale e per conoscenza al Prefetto di Caltanissetta nel quale il Coordinatore Dip. Regionali FP CGIL Giancarlo La Rocca e il Segretario Generale FP CGIL Rosanna Moncada prendono posizione sulla proroga dei contratti dei precari della Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela.

“La Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela, rimasta con soli 4 dipendenti a tempo indeterminato, si salva con la norma approvata ieri dall’Assemblea Regionale che proroga i contratti ai lavoratori precari per un altro anno. Ancora una volta la politica regionale non è stata capace di risolvere definitivamente la vertenza della CCIAA di Caltanissetta e Gela e dei 41 lavoratori precari.

L’adeguamento della pianta organica della CCIAA di Caltanissetta e Gela non è più procrastinabile, non sia un alibi l’accorpamento con le Camere di Commercio Agrigento e Trapani, ognuno deve fare la propria parte e la parte politica ha grosse responsabilità, abbiamo capito sulle spalle dei lavoratori che non è sufficiente presentare emendamenti di facciata che vengono regolarmente stralciati in quanto non rispettano le norme in vigore.

Già lo scorso fine anno qualcuno ha brindato alla stabilizzazione del personale precario, ma sappiamo bene come è finita. Per risolvere definitivamente la problematica occorre serietà! Occorre istaurare un tavolo tecnico con le istituzioni, a partire dai Sindaci di Caltanissetta e Gela, dal Commissario Straordinario, dal Segretario Generale, dai Deputati regionali e naturalmente dalle Organizzazioni Sindacali”.

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