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Rassegna Stampa. Caltanissetta: aperta un’inchiesta per le basole traballanti

La Sicilia

Rassegna Stampa. Caltanissetta: aperta un’inchiesta per le basole traballanti

Gio, 19/11/2020 - 09:33

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Il presidente del centro commerciale naturale “Centro storico” Vincenzo D’Oca ha chiesto l’apertura di un’inchiesta amministrativa per accertare responsabilità politiche e tecniche sui lavori di rifacimento della pavimentazione del corso Vittorio Emanuele e della Piazza Garibaldi del centro di Caltanissetta e se essi siano stati effettuati “a regola d’arte”.

Ha formulato la richiesta al presidente della settima commissione consiliare del Comune, Matilde Falcone, che l’esaminerà in una delle prossime riunioni della commissione per poi decidere se trasferire la richiesta al sindaco Gambino oppure agire diversamente.

“E’ sotto gli occhi di tutti – ha detto D’Oca – quello che continua a succedere con i lavori di rifacimento della pavimentazione del corso Vittorio Emanuele e della piazza Garibaldi dove le basole collocate continuano a sprofondare e a spezzarsi a breve distanza di tempo dalla loro collocazione. Con la conseguenza che occorre effettuare continui lavori per la loro sistemazione e occorre pure chiudere al transito veicolare le strade interessate, con gravi disagi per i cittadini e per le attività commerciali del centro storico, mentre per l’esecuzione dei lavori di riparazione il Comune continua a spendere somme che sono della comunità civica”.

D’Oca ha aggiunto: “Un motivo perché si verifica tutto questo ci deve essere, perché è inconcepibile e inspiegabile quello che accade e non penso che succeda altrove. Per cui sarebbe bene fare chiarezza e accertare le cause che determinano il cedimento continuo delle basole. Non si può continuare a far finta che niente è successo”.

Il presidente del centro commerciale “Centro storico” ha concluso: “Visto che nessuno fa niente per cercare di risolvere il problema, ho pensato di interessare il presidente della settima commissione consiliare del Comune Matilde Falcone che ho già contattato perché la commissione esamini il caso”.

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