Salute

Calabria, frase shock del presidente antimafia Morra (M5s): “Noto a tutti che Santelli era gravemente malata, cittadini responsabili delle proprie scelte”

Redazione

Calabria, frase shock del presidente antimafia Morra (M5s): “Noto a tutti che Santelli era gravemente malata, cittadini responsabili delle proprie scelte”

Ven, 20/11/2020 - 08:36

Condividi su:

Sono diventate un caso le parole pronunciate dal presidente della commissione Antimafia Nicola Morra dopo l’arresto del presidente del Consiglio regionale calabrese Domenico Tallini. Intervenuto a Radio Capital, il senatore M5s (a lungo insegnante al Sud) ha dichiarato che “Tallini è stato il più votato nel collegio di Catanzaro, se non il più votato in Calabria. È la dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita”.

Poi aggiunge: “Sarò politicamente scorretto, ma era noto a tutti che la Presidente della Calabria Jole Santelli fosse una grave malata oncologica. Umanamente ho sempre rispettato la defunta Jole Santelli, politicamente c’era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte”.

Immediata la reazione del centrodestra che ne ha chiesto le dimissioniMatteo Salvini ha definito quelle di Morra “parole vomitevoli”, dedicando” un pensiero per la cara Jole Santelli”, in riferimento alla governatrice calabrese scomparsa a ottobre. Per la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, “questo signore, oltre che essere un parlamentare della Repubblica italiana, è anche presidente della commissione parlamentare Antimafia. Indegno, dimettiti!”, ha scritto sui suoi social.

A stigmatizzare le dichiarazioni di Morra sono intervenuti anche la forzista Licia Ronzulli, che chiede al governo e al Movimento 5 stelle di prendere le distanze dalle parole del senatore, e Maria Stella Gelmini: “Si dimetta o blocchiamo i lavori in Antimafia”.

Attacchi durissimi che hanno spinto lo stesso Morra a intervenire nuovamente. “Salvini ed altri esponenti del centrodestra chiedono le mie dimissioni facendo un truffaldino taglia e cuci di mie dichiarazioni, strumentalizzandole”, si legge in una nota. “Nel giorno in cui Domenico Tallini, di Forza Italia, viene arrestato per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso, per un business che la ‘ndrangheta ha fatto a danno della Sanità – infatti era stato messo nella lista degli impresentabili – guarda caso parte un attacco nei miei confronti, basato sul nulla“.

Il presidente della Commissione torna quindi a difendere quanto dichiarato a Radio Capital: “Ho parlato di dati di fatto. Se poi qualcuno vuole fare il taglia e cuci come fosse il vestito di Arlecchino faccia pure, ma non è informazione, non è verità“. (Fonte ilfattoquotidiano.it)

Pubblicità Elettorale