Salute

Rassegna Stampa. Caltanissetta, negativi al tampone 311 migranti e tutti gli operatori del Cara ma i controlli non si fermano

Lino Lacagnina - La Sicilia

Rassegna Stampa. Caltanissetta, negativi al tampone 311 migranti e tutti gli operatori del Cara ma i controlli non si fermano

Dom, 09/08/2020 - 17:39

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Si allenta la tensione all’interno del “Cara” di Pian del lago (ma anche in città) dopo che sono risultati negativi tutti i tamponi rinofaringei effettuati a 311 dei 319 cittadini stranieri arrivati il 4 agosto da Porto Empedocle. E soprattutto, per la cittadinanza, sono venute meno le ansie per l’analogo esito negativo dei tamponi effettuati agli operatori del Centro e agli uomini delle forze di polizia che presidiano la struttura governativa. Altra notizia che ha contribuito ad affievolire le polemiche è che venerdì sera i volontari nisseni della Cri hanno accompagnato nell’Hotel San Paolo di Palermo gli 8 stranieri risultati positivi al loro arrivo a Caltanissetta, che ora dovranno trascorrere nell’albergo di via Messina Marine il periodo di quarantena obbligatoria. L’albergo palermitano è stato infatti completamente requisito e viene utilizzato per ospitare gli affetti del coronavirus asintomatici o in quarantena in modo da monitorare la loro guarigione dopo le terapie mediche.

La Prefettura ha anche fatto sapere che precauzionalmente, nell’ambito dello stretto controllo sanitario messo in atto dall’Azienda sanitaria provinciale, domani verrà effettuato un nuovo esame del tampone rinofaringeo a tutti gli ospiti presenti nel Centro d’accoglienza di Pian del lago. Malgrado le rassicuranti notizie diffuse dalla Prefettura, comunque, non muta la presa di posizione dei partiti del centrodestra malgrado l’incontro con il prefetto Cosima Di Stani avvenuto alla presenza del sindaco Gambino. I partecipanti alla riunione (in rappresentanza di Caltanissetta Protagonista, Diventerà Bellissima, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Sicilia Vera, Udc) infatti ribadiscono che non intendono recedere dal proposito di organizzare una mobilitazione cittadina nel corso della quale ribadire che «il sistema di “accoglienza” nel centro governativo di Pian del lago, ad oggi, non è adeguato a garantire la salute e la sicurezza dei cittadini, in quanto viene utilizzata impropriamente come asilo per soggetti posti in quarantena».

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