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Nuovo statuto al Libero Consorzio con parità di genere e referendum

Walter Guttadauria - La Sicilia

Nuovo statuto al Libero Consorzio con parità di genere e referendum

Ven, 17/07/2020 - 10:00

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Il Libero Consorzio comunale di Caltanissetta si è dotato di un nuovo Statuto: l’importante strumento che disciplina la struttura e le funzioni dell’ente è stato approvato dall’attuale commissario straordinario Duilio Alongi (a destra nella foto) con propria delibera, adottata in sostituzione del Consiglio provinciale. L’atto commissariale reca la data del 15 luglio 2020, che era l’ultimo giorno utile previsto dalla legge a carico dei commissari straordinari di area vasta proprio per l’approvazione degli Statuti dei propri enti.

Da ricordare che il primo Statuto dell’ex Provincia regionale risale al 2002, poi modificato nel 2013. Questo nuovo testo, che adesso lo sostituisce integralmente, comprende 79 articoli. Nei primi sono enunciati i principi generali, descritto il territorio di competenza, la sede, il gonfalone, lo stemma e la bandiera dell’ente. Ne vengono poi enunciate le finalità, le forme di cooperazione, i rapporti internazionali, con l’Unione Europea, con i Comuni.

Il testo riporta inoltre le modalità di gestione dei servizi erogati dall’ente, che dovrà essere disciplinata da un apposito regolamento consiliare, e tratta di seguito gli accordi di programma che potranno essere stipulati, e più in generale la programmazione. Molto risalto viene dato alla trasparenza amministrativa e alla partecipazione popolare, con la disciplina della pubblicità degli atti e dell’accesso, e vengono regolamentati il procedimento amministrativo, i criteri e modalità per la concessione di contributi a enti e associazioni. Altri argomenti di rilievo sono gli istituti di partecipazione (forme di consultazione da parte dei cittadini, referendum abrogativo e consultivo, diritto d’udienza, ecc.).

Il titolo III dello Statuto tratta ruolo e funzioni del Libero Consorzio nei vari settori di intervento (servizi sociali e culturali, sviluppo economico e turistico, territorio, ambiente), mentre il titolo successivo descrive gli organi di governo e di gestione (Presidente, Consiglio, Assemblea dei sindaci) con relative funzioni e competenze. Tre le innovazioni rispetto al passato da sottolineare la promozione della parità di genere, con possibilità di istituire la Consulta delle Elette composta da tutte le consigliere comunali e provinciali del territorio, così come è prevista la figura della consigliera/consigliere di Parità per la promozione e il controllo dell’attuazione dei principi di eguaglianza.

Anch’essa di rilievo la parte dello Statuto che tratta l’organizzazione degli uffici e dei servizi dell’ente, con le responsabilità affidate al segretario generale e al suo vice, e ai dirigenti, mentre la parte finale riguarda l’ordinamento finanziario e contabile e i controlli interni. Lo Statuto, successivamente all’approvazione da parte dell’Assemblea dei sindaci, sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, nell’albo pretorio on-line dell’ente per 30 giorni consecutivi e quindi inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli Statuti. Entrerà in vigore decorsi i 30 giorni dalla pubblicazione all’albo pretorio.

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