Salute

Marianopoli, presenza di cani randagi nel centro abitato e richiesta di intervento

Carmelo Barba

Marianopoli, presenza di cani randagi nel centro abitato e richiesta di intervento

Gio, 18/06/2020 - 07:45

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MARIANOPOLI – Con una nota a firma dei consiglieri comunali Noto Grazia e Cannella Giuseppe, indirizzata al sindaco e ai consiglieri comunali, viene segnalato che ” Il problema del randagismo è sempre attuale e concreto e ciò nonostante nella nostra cittadina non ci sia, in atto, un enorme prolificazione di cani randagi.

Nei giorni scorsi, da parte di una concittadina sensibile alle problematiche della lotta al randagismo nonché al rispetto ed alla cura dei cani che non hanno un cosiddetto “padrone”, ci è stato segnalato che due cani randagi vagano tra le vie del centro abitato e che nessuno si prende cura di loro.

I suddetti cani, da quando segnalatoci, sembra che abbiano bisogno di cure poiché uno ha un ferita ad una zampa e l’altro, una femmina, è incinta ed a giorni avrà una cucciolata che vagherà anche’essa per le vie cittadine. A parere degli scriventi, si ritiene che quanto sopra non possa essere trascurato da parte del Comune e del Sindaco per le competenze che per legge gli appartengono.

Controllare il fenomeno del randagismo è importante, poiché esso può avere ripercussioni sulla sicurezza sotto il punto di vista sanitario e dell’incolumità pubblica oltre che essere un vero e proprio problema dai risvolti etici, economici e sociali. Per una corretta gestione del fenomeno del randagismo il Comune è tenuto, ai sensi ai sensi della legge 14 agosto 1991, n.281, della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15, delle Ordinanze Ministeriali vigenti e delle Circolari regionali, ad eseguire, tra i tanti, i seguenti adempimenti:

“- provvedere alla vigilanza, controllo ed attuazione degli adempimenti previsti dalla suddetta L.R. legge n. 15/2000, nonché delle specifiche norme di tutela del benessere degli animali, con personale adeguatamente formato e motivato; provvedere direttamente o in convenzione con Enti, privati o Associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’Albo regionale, alla cattura dei cani vaganti con modalità che ne salvaguardino l’incolumità; – dotare la Polizia Municipale di dispositivi di lettura dei microchip ISO compatibili al fine di verificare la identità dei cani catturati o rinvenuti sul territorio a mezzo di lettori; – disporre con Ordinanza Sindacale che i cani sprovvisti di proprietari siano rimessi sul territorio previa sterilizzazione. – stipulare apposite convenzioni con le Associazioni animaliste o protezionistiche iscritte all’Albo regionale per il ricovero, l’affidamento e il mantenimento dei cani non reclamati da alcuno e/o per i quali non è possibile la reimmissione sul territorio; – individuare e delimitare aree urbane da destinare alla attività motoria degli animali d’affezione, provvedendo a periodici interventi di bonifica e di disinfestazione con la consulenza del Servizio Veterinario della Azienda Sanitaria Provinciale; – provvedere alla stipula di una assicurazione per gli eventuali danni causati a terzi da cani vaganti sprovvisti di proprietario; – provvedere alla attuazione dei piani di controllo delle nascite; istituire l’Ufficio per i diritti degli animali assicurando il collegamento con l’Anagrafe Canina Regionale (ACRES) e avvalendosi della consulenza del Servizio Veterinario della Azienda Sanitaria Provinciale; prevedere, in sede di formazione o di revisione degli strumenti urbanistici, nell’ambito delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, aree idonee da destinare alla costruzione di rifugi pubblici, nonché delle aree da destinarsi alla realizzazione di cimiteri per il seppellimento degli animali d’affezione, ed aree urbane per l’attività motoria dei cani”.

Per tutto quanto sopra rappresentato, i sottoscritti NOTO Grazia e CANNELLA Giuseppe, nella qualità di Consiglieri Comunali per l’esercizio della funzione di controllo politico-amministrativo per effetto del munus pubblico connesso alla carica rivestita, con la presente, C H I E D O N O che si provveda da parte degli Organi Comunali, anche a mezzo di eventuale convenzione con Enti, privati o Associazioni protezionistiche o animaliste agli adempimenti di cui sopra e al ricovero e alle cure necessarie dei suddetti cani e l’eventuale reimmisione nel territorio, nel rispetto delle norme in materia, degli stessi previa sterilizzazione. Si allega la foto dei cani in questione, fornitaci dalla concittadina che ha fatto la segnalazione”.

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