SERRADIFALCO. La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Leonardo Burgio (nella foto), ha approvato il parere legale per impugnare i bilanci dal 2013 al 2018 approvati dall’Ato Cl1 in liquidazione. Quella volta il Comune di Serradifalco, socio con la quota del 4,36%, ha detto no, con i comuni di Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Marianopoli, Milena, Montedoro, Mussomeli, Resuttano, San Cataldo, Sutera, all’approvazione dei bilanci dell’Ato Cl1. <Il Comune – come si evince dalla lettura della delibera – disconosce il debito che gli deriverebbe dal prestare acquiescenza ai bilanci e che il voto negativo, atto dovuto a tutela dell’interesse pubblico del Comune e dei suoi Cittadini, che l’Amministrazione deve perseguire, costituisce atto propedeutico e presupposto alla impugnazione del bilancio nella competente sede giudiziale>. L’ente comunale si rivolgerà dunque al Tribunale per dirimere la questione. La Giunta ha poi rimarcato: <La situazione del Comune (per il quale è stata avviata la procedura di riequilibrio pluriennale) è messa a grave rischio dalla possibile obbligazione di pagare l’ingente somma che l’Ato chiede a tutti i comuni e anche a quello di Serradifalco>. Il parere legale che la Giunta ha approvato è stato quello dell’avv. Antonio Onofrio Campione al quale è stato anche affidato l’incarico di difendere le ragioni del Comune in questa delicata vicenda. Sulla base del parere  <Sussiste l’obbligo dell’Amministrazione in carica di sottoporre i bilanci al vaglio dell’Autorità Giudiziaria>.