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Mussomeli, filmato di Peppe Piccica nel documentario giudice Saetta

Carmelo Barba

Mussomeli, filmato di Peppe Piccica nel documentario giudice Saetta

Dom, 27/10/2019 - 09:30

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MUSSOMELI – (RASSEGNA STAMPA) Si avvale anche di un filmato di Peppe Piccica il film documentario l’”Abbraccio” sul giudice Antonino Saetta, presidente della Corte d’Appello a Palermo, assassinato  dalla mafia insieme al figlio Stefano, sulla Ss 640 la notte del 25 settembre 1988. Diretto da Davide Lorenzano  il docu-film viene realizzato in collaborazione con RAI Teche, Istituto Luce, Filmoteca Regione Siciliana e l’Archivio Storico Ansa con il sostegno della Palermo Film Commission e Giffoni film Festival e parecchi altri sponsori, compresa la fotografia curata da Daniele Cipri. Voce narrante dell’attore  Gaetano Aronica. Ebbene, anche l’artista mussomelese Peppe Piccica ha dato il suo valido contributo, fornendo inediti filmati  da lui girati a Canicattì ai funerali del giudice e del figlio, a cui presero parte le più alte autorità, compreso l’allora Presidente della Repubblica, Cossiga, e il giovanissimo giudice Rosario Livatino, compaesano di Saetta. Conferma Piccica: “Nel documentario sono presenti filmati che avevo realizzato trent’anni fa, quando con la mia telecamera filmavo tutto ciò che succedeva. E per testimoniare già allora il mio spirito antimafioso, me ne andavo in giro a fotografare e filmare i funerali di mafia, compresi quelli del giudice Stefano. Questi filmati me li ha chiesti il regista, Davide Lorenzano e aggiungo che il docufilm a breve sarà presentato anche al cineMafredi di Mussomeli”. Tutto è nato per caso. Il regista aveva contattato lo studio fotografico di Franco Amico, essendo interessato a realizzare un servizio sul giudice Paolo Borsellino che all’epoca era stato ospite a Mussomeli, nell’aula consiliare, dietro invito del Rotary Club. “ Il registra cercava quindi immagini di quell’incontro. Franco Amico, aggiunge Piccica,  lo ha dirottato su di me per il video.  Davide Lorenzano, giornalista del Corriere della Sera, mi ha quindi contattato Gli ho detto che non avevo quel filmato, ma ne avevo altri. Da qui il nostro incontro a Mussomeli  e la consegna della cassetta”. (Fonte LA SICILIA:   R.M)

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