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Rassegna stampa. Caltanissetta, stagione teatrale: possibile ritorno di Pamela Villoresi

Redazione

Rassegna stampa. Caltanissetta, stagione teatrale: possibile ritorno di Pamela Villoresi

Ven, 20/09/2019 - 09:23

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Per la direzione artistica della stagione teatrale del “Margherita”, l’Amministrazione Gambino continua a mantenere un rigoroso riserbo, lasciando che i “beneinformati” avanzino ipotesi e facciano addirittura dei nomi. Invece il sindaco (e da qualche giorno la neo-assessora Marcella Natale) hanno altro in mente e ieri se n’è avuta indiretta conferma, perché a Palazzo del Carmine è arrivata (in gran segreto) l’attrice Pamela Villoresi che attualmente cura la stagione del Teatro Biondo di Palermo, ma che – appena contattata – ha subito accolto l’invito di tornare a Caltanissetta ed avviare una interlocuzione con il

sindaco Gambino che ha conosciuto proprio ieri. Per i nisseni e soprattutto per gli appassionati di teatro, Pamela Villoresi è un personaggio notissimo perché vent’anni fa ha già lavorato a Caltanissetta, chiamata dall’allora sindaco Michele Abbate per ricoprire il ruolo diconsulente artisticadel Comune. Era la fine del 1998 quando Abbate la chiamò per allestire la stagione teatrale che avrebbe segnato la definitiva riapertura del teatro “Regina Margherita”. Con tutti i problemi che il ritardo stava comportando (perché le “stagioni”si organizzanoin estate per avviarle poi in autunno) venne

allestito un “cartellone” di prim’ordine, risultato negli anni successivi tra i migliori proposti alla platea nissena, se non addirittura il migliore. Il 23 gennaio 1999 il sipario del “Margherita” si aprì con la rappresentazione de “La lupa” (teatro e danza con Luciana Savignano grande protagonista). Fu una “inaugurazione” solenne, con un parterre di prestigio: il presidente del Senato Nicola Mancino, il ministro di Poste e Telecomunicazioni Salvatore Cardinale, il presidente della Regione siciliana Angelo Capodicasa, il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Ayala, l’assessore regionale ai Beni culturali Salvatore Morinello. I successivi spettacoli furono “Le sedie” di Ionesco, “Beffe della vita e della morte” con Michele Placido, “Perelà” prodotto dal Teatro Biondo di Palermo, “Il marchese di Ruvolito” con Tuccio Musumeci, “Due ore sole ti vorrei” con Gianfranco Iannuzzo mattatore, “Cabaret Yiddish” di e con Moni Ovadia, “Adelasia” spettacolo dello Stabile Nisseno, “Il birraio di Preston”dal romanzo di Andrea Camilleri che andò in scena il 6 maggio, il giorno prima dell’omicidio di Michele Abbate. Fu annullato l’ultimo spettacolo in cartellone, “Rosanero” con Ottavia Piccolo e Micol Pambieri, in programma l’11 maggio, proprioa causa del grave fatto di sangue dei giorni precedenti. Malgrado i tempi molto “stretti”, Michele Abbate e Pamela Villoresi concordarono pure l’avvio di corsi di formazione per operatori dello spettacolo e l’incarico di curarli fu affidato a Mimma Gallina, professionista di vasta esperienza nel campo dell’insegnamento e nel settore dell’organizzazione teatrale. Ma quelli erano altri tempi. La competenza e la professionalità di Pamela Villoresi però nonostante mai scalfite ed infatti ora – a distanza diventi anni-potrebbe registrarsi il suo ritorno a Caltanissetta per allestire la stagione 2019/2020 del teatro “Margherita” che l’Amministrazione Gambino ha in progetto. Ieri c’è stato il primo approccio. Se son rose… (di Lino Lacagnina, fonte La Sicilia)