Da ieri altre 2.000 utenze del servizio della nettezza urbana della città fruiscono del servizio porta a porta per il ritiro dei rifiuti. Le utenze fruitrici del nuovo servizio sono
quelle a monte del lato destro a scendere del viale della Regione sino alla via Guastaferro. Sono queste quelle che ieri mattina non hanno avuto più la possibilità di depositare i rifiuti negli appositi cassonetti che in gran parte sono stati già rimossi dalla Dusty etrasportati nei magazzini e gli altri, in attesa di essere prelevati, sono stati rovesciati per terra per stare ad indicare che non debbono essere più utilizzati.
La maggioranza delle nuove utenze interessate all’innovazione si è subito adeguata al nuovo sistema di conferimento dei rifiuti; altre (ma non sono state molte) non l’hanno
fatto almeno subito e non potendo utilizzare i cassonetti che non hanno più trovato perché sono stati rimossi o sono stati rovesciati, hanno lasciato a terra accanto a questi ultimi i sacchetti con i rifiuti. «Complessivamente – ha detto l’arch. Giovanni Marchese che cura il servizio di nettezza urbana del Comune – è andata bene anche questa volta perché i cittadini hanno ormai capito come funziona il nuovo sistema di conferimento dei rifiuti in generale e di quelli differenziati in particolare». Ha aggiunto: «Abbiamo però qualche problema con gli amministratori dei condomini che collocano gli specifici bi-
doni carrellati, che hanno avuto consegnati, sull’area pubblica; occorre invece che capiscano che i carrellati debbono essere sistemati nei cortili interni dei palazzi e, co-
munque, negli spazi interni degli stessi immobili perché così è previsto».
Obiettivo principale del sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti è l’aumento della percentuale della differenziata che da ultimo ha guadagnato altri punti percentuali.
«C’è stato – ha affermato l’arch. Marchese – un ulteriore aumento della raccolta differenziata che si è attestata sul 46 % senza tenere conto di quella conferita dai supermercati che non è stata ancora conteggiata per cui possiamo dire che sia-
mo vicini al 50 % che presto dovremo raggiungere e anche superare».
Luigi Scivoli – La Sicilia
