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Carta rompe il silenzio: “Estraneo ai fatti”. Il cantante resta indagato a piede libero per concorso nel furto

Redazione

Carta rompe il silenzio: “Estraneo ai fatti”. Il cantante resta indagato a piede libero per concorso nel furto

Sab, 01/06/2019 - 20:26

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Marco Carta resta indagato a piede libero per concorso nel furto delle magliette avvenuto ieri alla Rinascente di Milano. Il giudice durante l’udienza di convalida non ha convalidato l’arresto del cantante 34enne e lo ha invece fatto per la 53enne che si trovava con lui ieri nel negozio. Per la donna sarebbe stata predisposta una nuova misura cautelare. La prossima udienza del processo per entrambi si terrà a settembre e i vigili urbani stanno acquisendo le immagini e i filmati per indagare su quanto avvenuto esattamente nel negozio. Le magliette sarebbero state nella borsa della donna insieme a lui.

Carta e Fabiana Muscas, la 53enne che era con lui ieri sera al momento dell’arresto, saranno comunque processati e la prossima udienza del processo per direttissima è stata fissata nella seconda metà di settembre. L’arresto di Carta non è stato convalidato perché gli agenti hanno trovato solo la donna in possesso della merce rubata: era nella sua borsa insieme al cacciavite con cui avrebbe strappato l’antitaccheggio. La testimonianza del personale del grande magazzino non è stata ritenuta sufficiente ai fini della convalida. Alla donna, nonostante la conferma dell’arresto, non è stata applicata nessuna misura cautelare ed è indagata a piede libero come Carta per furto aggravato in concorso. Saranno fondamentali le immagini delle telecamere presenti nei negozi della Rinascente per ricostruire esattamente gli addebiti.

“Un vecchio proverbio diceva ‘male non fare, paura non avere’. Ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il cantante Marco Carta, arrestato per furto aggravato, misura non convalidata dal giudice a Milano dopo la prima udienza del processo per direttissima. “Sono una persona onesta e certamente non rubo”, sottolinea, dicendosi “molto scosso in questo momento”. Carta spera che “la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all’arresto. In questi casi quando sai di essere ingiustamente accusato pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente. Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano. Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza'”.

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