Salute

Mussomeli – La solidarietà delle Istituzioni ai lavoratori ASU

Carmelo Barba

Mussomeli – La solidarietà delle Istituzioni ai lavoratori ASU

Ven, 01/03/2019 - 09:15

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MUSSOMELI – Non si è fatta attendere la solidarietà delle Istituzioni ai lavoratori, che tuttora stanno sperimentando lo stato di precariato nel mondo lavorativo e che si sono riuniti chiedere a voce alta la loro sistemazione. “Siamo solidali come amministrazione – ha detto il sindaco Catania – con tutti gli Asu, Lsu e contrattisti presenti in comuni che ormai da oltre 25 anni vivono una condizione di precariato. Peraltro si tratta di persone che sono impegnate in servizi utili per la cittadinanza (gestione mense scolastiche, fruizione del castello, supporto nella gestione di servizi comunali) e che senza la loro presenza sarebbero gravemente ridotti. Come amministrazione, insieme alle altre, e soprattutto agli altri comuni in dissesto, stiamo lavorando per far approvare a livello regionale, di concerto con lo Stato, quei provvedimenti utili e quelle modifiche alla norma che ci consentano di avviare la stabilizzazione di queste figure”. Il consigliere comunale di Pensare Solidale Salvatore Cardinale ci ha fatto pervenire una sua nota: “Esprimo convinta solidarietà ai lavoratori ASU impegnati presso il Comune di Mussomeli e nelle parrocchie della nostra comunità che in questi giorni stanno attuando una legittima forma di protesta al fine di avere riconosciuto anche a loro quanto già conquistato da altro loro colleghi più fortunati. Il diritto ad avere un lavoro stabile. Questi lavoratori nati originariamente come fruitori di una misura concepita contemporanea si sono via via trasformati nell’emblema di una precarietà lavorativa che dura ormai quasi 30 anni e che ha determinato, considerata l’esiguità del salario minimo loro corrisposto e privo di contributi previdenziali, l’impossibilità per gli stessi di programmare serenamente un loro futuro. A mio avviso – continua ancora la nota del consigliere Cardinale – si tratta di un fatto indegno in uno stato di diritto, poiché mentre la Regione ha introdotto e successivamente iniziato un percorso di stabilizzazione per i contrattisti continuano ad essere letteralmente ignorati dalla regione e dallo stato, che pur li hanno creati, i tantissimi lavoratori ASU. Una situazione che ritengo non più accettabile e per la quale chiedo all’amministrazione di essere al fianco di tutti i lavoratori ASU in questa battaglia di civiltà atteso che non si può più tollerare l’indecente ipocrita irresponsabilità e ponziopilatismo tanto della regione Sicilia quanto dello Stato”.

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