CALTANISSETTA – Come si può raccontare l’orrore dell’Olocausto agli studenti? Come è possibile parlare della Shoah e del Giorno della Memoria senza cadere nella mera retorica? Venerdì 25 gennaio presso l’aula “Ennio Incontro” della scuola secondaria di primo grado “Giovanni Verga” ci hanno provato i docenti e i ragazzi, portando in scena una rappresentazione dal titolo” Il giorno della memoria: testimoni dopo i testimoni”. La manifestazione, coordinata dalla sapiente regia del Prof. Rap, ha cercato di educare i ragazzi al rispetto delle diversità dell’altro, inteso come “essere umano”, senza distinzioni di sesso, razza, religione, cultura, e far conoscere loro una delle pagine più buie della storia umana. Ricca di spunti storici e momenti commoventi la scaletta dello spettacolo curata dai docenti Palermo M., Limuti, Cusimano e Giusy Brancato. Dopo avere assistito al balletto delle ragazze della nostra scuola, seguite dalla Professoressa Reas, la platea ha ascoltato la testimonianza della docente Lucia Brancato che ha raccontato le esperienze vissute dal Nonno, deportato in un campo di concentramento. Di grande pregio è stata la declamazione della poesia, composta dalla Professoressa Piazza, dal titolo “Dio dov’è”. Dopo avere ascoltato e visto immagini e testimonianze relative alla deportazione ebraica da parte dei nazi fascisti la manifestazione si è conclusa con la visione di un podcast dedicato a tutti i caduti per la libertà.
Dio dov’è.
Lacrime calde
solcano il mio viso. Perché -mi chiedo- perché?
Dio dov’è?
Il mio cuore romba all’impazzata.
Voglio vivere
non voglio morire
non posso morire.
Ma Dio dov’è?
Immobile attendo il mio turno.
Il vento gelido
mi sferza il viso.
Un odore acre e pungente
mi riempie le narici. Cenere impalpabile
si posa su ogni cosa.
Ma Dio dov’è?
Ecco lo vedo.
Mi tende la mano.
Non ti preoccupare -mi sussurra-
è finita.
Ecco lo vedo
indossa una divisa
ma non è un soldato
è il mio salvatore
E’finita.
Ora posso tornare
ad essere un uomo… forse
Professoressa Piera Piazza