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Papa Francesco: attesi 80.000 fedeli per visita a Palermo del 15 settembre

Redazione

Papa Francesco: attesi 80.000 fedeli per visita a Palermo del 15 settembre

Mar, 11/09/2018 - 12:54

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PALERMO – Circa 80.000 fedeli provenienti da tutta la Sicilia e da altre regioni d’Italia; 500 pullman, 40 vescovi, 700 sacerdoti, diaconi e religiosi, 200 seminaristi, 4500 giovani presenti a piazza Politeama, 250 cantori, 350 giornalisti e cine foto operatori accreditati, e 14 chilometri di transenne dislocate nel percorso papale. Questi sono solo alcuni dei numeri che illustrano l’attesa per la visita pastorale di papa Francesco di sabato 15 settembre 2018, in occasione del XXV anniversario del martirio del Beato padre Giuseppe Puglisi per mano mafiosa, diffusi in occasione della conferenza stampa che si e’ tenuta stamane con l’arcivescovo Corrado Lorefice nel salone Filangeri della curia arcivescovile, a Palermo.
Secondo il programma, il pontefice arrivera’ in elicottero in citta’ da Piazza Armerina alle 10.45, nell’area del porto del capoluogo dove sara’ accolto dall’arcivescovo, dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, dal prefetto Antonella De Miro, e dal sindaco Leoluca Orlando. Da li’ partira’ il corteo, e il Santo Padre in papamobile attraversera’ via Franceso Crispi, la Cala e il Foro Italico dove alle 11.15 sara’ celebrata la messa dai vescovi di Sicilia e al termine ci sara’ il saluto del vescovo. Poi, in auto privata, il Papa si trasferira’ alle 13.30 alla Missione Speranza e Carita’ di Biagio Conte, dove pranzera’ con 150 ospiti e rappresentanti dei detenuti del carcere Ucciardone, di Pagliarelli e del Malaspina, e una delegazione della Casa dei giovani per il recupero dei tossicodipendenti. Al tavolo con il Santo Padre siedera’ solo un gruppetto ristretto di persone: l’arcivescovo, Biagio Conte, e una decina di ospiti. Terminato il pranzo il Papa, intorno alle 15, in forma privata, visitera’ la parrocchia San Gaetano nel quartiere Brancaccio e la casa del beato Pino Puglisi dove salira’ al primo piano e fara’ visita alla sua abitazione. Un momento di valenza spirituale di raccoglimento in questo luoghi. Successivamente, alle 15.30, e’ previsto l’incontro in Cattedrale con il clero, i religiosi e i seminaristi mentre alle 17, infine, il Santo Padre salutera’ i giovani in Piazza Politeama. La zona del Foro Italico sara’ divisa in tre grandi aree e ciascuna potra’ accogliere circa 20 mila persone. Nelle prime due si potra’ accedere solo con il pass e ci sara’ uno spazio dedicato ai diversamente abili, mentre nella terza l’ingresso sara’ libero.

“La visita del Santo Padre si connota come visita pastorale, ma sappiamo che il Papa ha una grande sensibilita’ e viene anche a visitare un territorio – ha esordito Lorefice – Da questo punto di vista penso che non solo la comunita’ cristiana, ma realmente la citta’ e direi l’Isola intera parteciperanno a questa visita. E non posso non mettere in evidenza il fatto che il Papa ha scelto un giorno cosi’ peculiare. Direi che va sottolineato oltremodo perche’ ha scelto di venire nel 25esimo dell’assassinio del beato Pino Puglisi che e’ diventato un martirio, e la cosa e’ diversa. Ed e’ chiaro che viene come pellegrino a visitare i luoghi del martirio. Il Santo Padre sa infatti che a Palermo la citta’ e’ fecondata da martiri della giustizia e della fede. Il Papa di questo ha piena consapevolezza e quindi viene a confermare la nostra Sicilia in questo percorso che ci deve vedere sempre coinvolti, il percorso per una convivenza umana che e’ quello della giustizia e della pace”. Da Biagio Conte, ha detto ancora l’arcivescovo, “il Papa si portera’ dentro di se’ una chiesa che accoglie tutti, chi approda a Palermo qualunque sia la sua cittadinanza”.
“L’11 settembre 2018 papa Francesco sara’ a Palermo per fare memoria del martirio 25 anni di Pino Puglisi – ha aggiunto il sindaco Orlando – Un’occasione per fare memoria di un uomo libero e responsabile testimone straordinario di normalita’. Una straordinaria normalita’ espressa dalla sua pacatezza ma anche dalla forza e dal suo impegno per una Palermo e una Brancaccio diversa e migliore. E se oggi Brancaccio e’ cambiata, ed e’ cambiata, si deve a Puglisi che noi ci auguriamo – ha detto – possa essere il patrono della citta’ metropolitana di Palermo, unico patrono della citta’ metropolitana accanto ai patroni delle singole citta’ dell’area metropolitana”.

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