Salute

Ars, approvata la Finanziaria. Ci sono contributi per 250 milioni di euro

Redazione

Ars, approvata la Finanziaria. Ci sono contributi per 250 milioni di euro

Mer, 02/05/2018 - 09:52

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Approvata nella notte la Finanziaria all’Ars, la prima targata Musumeci. Tra le novità dell’ultim’ora c’è un maxi emendamento con contributi sparsi per 250 milioni di euro. Un modo per accontentare le richieste dei singoli deputati in cambio del loro voto. Insomma, cambiano i governi, la salsa è sempre la stessa. Hanno votato contro i Cinque Stelle e il Pd. Con la Finanziaria via libera anche il bilancio. Soddisfatto Musumeci, mentre Lupo, del Pd, parla di una “finanziaria senza idee”. Tra le varie norme: contributi per eventi di vario tipo, stop all’eolico, fondo per le donne vittime di violenza, 200.000 euro per i giornalisti minacciati dalla mafia.

Qui alcune delle norme approvate.

ASSUNZIONI, PRECARI E 104 Via libera alle nuove assunzioni all’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, allo stanziamento di 260 milioni per i forestali, oltre a 6,8 milioni per il loro integrativo. Stabilizzazione per circa 14 mila precari: oltre 13 mila degli enti locali, il resto del personale gravita in societa’ controllate dalla Regione. Ok alla stabilizzazione dei 2800 ex Pip e il loro passaggio alla societa’ regionale Resais per una spesa annuale di circa 30 milioni; non va cosi’ bene invece ai circa 5 mila Asu e per i precari del cosiddetto reddito di inserimento. Capitolo legge 104, si cambia: i permessi concessi ai dipendenti per assistere familiari disabili o malati non debbono piu’ essere goduti in ore – al massimo 18 mensili – ma possono anche essere presi in giorni, tre al mese, con la possibilita’, dunque, se si ottiene un permesso nei giorni di rientro pomeridiano, di aumentare le ore retribuite.

Allineato il sistema di calcolo delle pensioni dei manager regionali a quelli dello Stato, calcolate sugli ultimi cinque anni contributivi, anziche’ sull’ultimo. Prevista la possibilita’ di assumere per sopperire a carenze di organico, consentendo ad altri di andare in pensione.

PORTABORSE Approvato un emendamento che prevede la salvaguardia dei cosiddetti stabilizzati dei gruppi parlamentari e taglia da 58.571 euro a 38.071 euro la somma prevista da una normativa da destinare ai collaboratori esterni dei deputati. Con l’emendamento, firmato da tutti i capigruppo, sottolinea il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciche’, “l’Assemblea regionale risparmiera’ circa 1 milione 800 mila euro l’anno, per un totale di 9 milioni in questa legislatura”. La norma approvata mette ordine nelle retribuzioni degli 80 stabilizzati: il massimo che potranno ottenere nel corso di un anno sara’ di 58.571 euro e saranno previste anche fasce di importo minore. I deputati potranno avere massimo due collaboratori. I deputati non sono obbligati a reclutare personale esterno, ma possono utilizzare le somme per pagare gli stabilizzati.

DISABILI Musumeci ha spiegato che ammontano a 271 milioni di euro le risorse (regionali, nazionali ed europee) messe a disposizione nel 2018 per la disabilita’: serviranno per finanziare l’assegno di cura agli oltre 12 mila disabili gravissimi, censiti dalle Aziende sanitarie e per servizi in favore di disabili gravi. Il governo ha presentato, inoltre, un emendamento, condiviso con tutto il Parlamento, che stanzia 5 milioni di euro per dare attuazione, dopo 18 anni, all’articolo 14 della legge 328 del 2000, relativo a piani di cura individuali per i disabili. Nel complesso, le risorse per la non autosufficienza ammontano a 370 milioni di euro. Raddoppiano le risorse destinate dalle Asp ai servizi per l’autismo. D’ora in poi, le Aziende sanitarie provinciali destineranno lo 0,2 % delle entrate per erogare le prestazioni previste dalla rete integrata dei servizi per le persone affette da autismo, ampliando i beneficiari.

FONDO PER CRONISTI MINACCIATI E DONNE VITTIME DI VIOLENZA Duecentomila euro saranno utilizzati per un fondo ad hoc per i giornalisti vittime di minacce e danneggiamenti dalla mafia: la somma era stata stanziata dal governo per l’Istituto superiore di giornalismo.

Un’altra norma stabilisce che lo 0,5% del budget destinato alle Aziende sanitarie sia utilizzato per sostenere le strutture sanitarie private accreditate che sono state vittime di richieste estorsive accertate con sentenze passate in giudicato.

Zona franca per la legalita’ per i Comuni sottoposti ai provvedimenti di scioglimento per infiltrazione mafiosa: previsti sgravi fiscali e consentira’ alle aziende presenti nei territori fortemente infiltrati e che hanno il coraggio di denunciare di avere benefici.

Via libera al ‘Reddito di liberta” per le donne con basso reddito vittima di violenza. Seicento mila euro per il sostegno alle famiglie che fanno adozioni internazionali.

STOP A EOLICO E SOLARE L’Ars in serata approva, in sede di discussione della finanziaria, la norma del governo che, nelle more del varo di un piano regionale, sospende le procedure autorizzative dei nuovi impianti di fotovoltaico ed eolico: “Ci riserviamo la facolta’ di pianificare in materia in 120 giorni, insieme alle commissioni Ars competenti – ha spiegato il presidente della Regione Nello Musumeci – per mappare il territorio e vedere se ci sono ancora zona da ‘sfruttare’, compatibilmente con la tutela dell’ambiente e del paesaggio che e’ un bene essenziale”. La Regione, infatti, “non risulta dotata di un adeguato strumento di pianificazione ed e’ necessario fare un’attenta verifica sul paesaggio e sull’ambiente per evitare ulteriori devastazioni”. Via libera anche alla norma sulla istituzione del fondo prevenzione e gestione dei rischi geologici. E a decorrere da quest’anno i Comuni siciliani che hanno superato la soglia del 65 per cento nella raccolta differenziata dei rifiuti, si ripartiranno un fondo di 5 milioni di euro in premialita’.

COMUNI, ROYALTIES E CASE POPOLARI Snellimento delle procedure e accelerazione della ripartizione delle risorse ai Comuni siciliani: rispetto ai precedenti nove criteri, alcuni anche molto complessi, da quest’anno il calcolo verra’ basato su due dati facilmente reperibili: popolazioni e spesa storica riferita al 2016.

In questo modo l’erogazione delle somme sara’ molto piu’ celere, evitando agli enti locali il ricorso alle anticipazioni di cassa e consentendo loro di avere certezza sulle risorse che verranno trasferite dalla Regione.

Ventidue milioni di euro in piu’ alle ex Province per stipendi e progettazione di interventi infrastrutturali. Le royalties dei giacimenti petroliferi dal primo gennaio 2018 saranno corrisposti per un terzo alla Regione siciliana e per due terzi ai Comuni nei quali ricadono tali giacimenti. Regione e Comuni devono utilizzare tali somme per compiere monitoraggi ambientali, bonifiche, progettazioni infrastrutturali, opere di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico oltre che investimenti nel settore sanitario e nelle relative infrastrutture. I Comuni che hanno gia’ realizzato le reti di metanizzazione, adesso potranno affidare il servizio di distribuzione del gas.

Una norma punta a mettere in sicurezza gli Istituti case popolari davanti a situazioni debitorie che non hanno garantito persino le erogazioni degli stipendi ai dipendenti. Si autorizzano gli Iacp ad utilizzare come liquidita’, in via straordinaria e non oltre il 31 dicembre 2018, le economie derivanti da finanziamenti ex legge 560/93 e i proventi dalle cessioni di immobili per risanare i debiti maturati ed iscritti in bilancio dagli stessi enti.

BENI CULTURALI Il testo approvato permette all’assessorato dei Beni culturali di trattenere il 50 % per l’anno corrente e il 70% nell’anno successivo 2019 degli introiti dei biglietti. In questo modo l’assessorato avra’ risorse aggiuntive che verranno destinate alla manutenzione e gestione dei musei, delle aree monumentali e archeologiche. Nello stesso articolo disposizioni che, applicando la norma nazionale contenuta nel Codice dei Beni culturali destina risorse nell’anno corrente e nei due anni successivi, come contributo alle spese di manutenzione e restauro di edifici d’interesse storico, artistico e monumentale di proprieta’ privata. Con l’approvazione di un altro articolo il drappello di 79 tecnici che da anni contribuisce all’attivita’ delle Soprintendenze, dei musei, dei Parchi e delle strutture centrali dell’assessorato, che l’introduzione della legge 10 aveva demansionato, ottengono aumenti da 1.600 euro l’anno.

PIOGGIA DI CONTRIBUTI L’Ars ha anche dato il via al maxiemendamento, un insieme di interventi di spesa e contributi a pioggia finanziati con fondi comunitari e statali che vale circa 250 milioni di euro. Venti milioni di euro alla citta’ di Messina a valere sui fondi del Piano di azione e coesione 2014-20120per l’emergenza idrica; 25 milioni sempre al Comune di Messina per bonificare l’area ex Sanderson. Dieci milioni di euro dal Piano di azione e coesione, di cui cinque destinati ai private cinque agli enti locali per l’abbattimento delle barriere architettoniche. E, poi, le risorse per la Targa Florio e il rally di Caltanissetta, per la Fiera di Messina in liquidazione. Tra le misure, 1 milione e 320 mila euro a valere sui fondi del piano di azione e coesione, per assicurare il pagamento dei servizi di assistenza al volo dall’Enav all’aeroporto di Comiso.

Dal Fondo di Sviluppo e coesione 50 milioni vanno agli enti di culto per opere di carattere straordinario; 25 milioni per riqualificare gli impianti sportivi di proprieta’ degli enti locali. Tre milioni per il potenziamento dei presidi ospedalieri nelle zone classificate ad alto rischio ambientale, 50 milioni per il rischio amianto, per i piani regolatori generali dei comuni e dei piani di utilizzo del demanio marittimo. (AGI)

ACQUA E AMBIENTE Istituita l’Autorita’ di bacino del distretto idrografico della Sicilia. Ok alla manutenzione del demanio idrico fluviale e a interventi di cura e pulizia di fiumi e torrenti: stanziati circa otto milioni di euro. E, inoltre, maggiore controllo e tutela del demanio marittimo regionale: e’ possibile stipulare una convenzione con il Comando generale delle Capitanerie di porto, interrotta nel 2012, che servira’ anche per la verifica della corretta riscossione dei canoni concessori. Sul fronte antincendio, la Regione potra’ stipulare la convenzione con i vigili del fuoco per 90 giorni, a partire dal primo giugno. Risorse per 6,5 milioni destinati alla pulizia di fiumi e torrenti, utilizza dipendenti dell’Esa, dei Consorzi di bonifica e forestali. Mezzo milione per la pulizia dei torrenti intasati dalle discariche abusive.

Passa la norma che prevede che i beni immobili presenti sulle aree demaniali marittime della Regione, che si trovano in condizioni di precarieta’ strutturale, potranno essere concessi in gestione ai privati per cinquanta anni.

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