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Ars, Musumeci scrive a Miccichè: “Abolire il voto segreto”

Redazione

Ars, Musumeci scrive a Miccichè: “Abolire il voto segreto”

Mar, 20/03/2018 - 10:41

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PALERMO – “Aboliamo il voto segreto all’Assemblea regionale siciliana. E’ una questione di etica, di trasparenza e di rispetto verso gli elettori”. Lo chiede il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in una lettera inviata al presidente dell’Ars, Gianfranco Micciche’, “mantenendo fede – ricorda una nota di Palazzo d’Orleans – a un impegno preannunciato alla vigilia delle elezioni”.
“Come Le e’ noto, da lungo tempo e da piu’ parti – accademiche, dottrinarie, politiche – e, non ultime, varie e diffuse espressioni della pubblica opinione – si legge nella lettera di Musumeci – viene postulata l’abolizione o, almeno, il drastico ridimensionamento del ricorso al voto segreto anche nell’ambito dell’Assemblea Regionale Siciliana da Lei presieduta. Il voto segreto – come Le e’ noto – si e’ via via trasformato nella principale arma dei ‘franchi tiratori’, ovverosia dei parlamentari che tradiscono un impegno assunto apertamente e altrettanto apertamente dichiarato”.

Nell’attualita’ della fase politica – continua Musumeci – ad alcuno puo’ sfuggire come la stragrande maggioranza dei Cittadini siciliani reclami assoluta trasparenza e coerenza di condotte politiche e parlamentari dai suoi rappresentanti, ai quali richiede prese di posizione nitide e riconoscibili e non certo proditorie ‘imboscate’ d’Aula. Non comprenderlo costituirebbe grave ritardo culturale e politico”.
“Non sussistendo alcun ostacolo di ordine costituzionale e nemmeno piu’ semplicemente ordinamentale – conclude Musumeci – Le formulo, Onorevole Presidente, la richiesta di volere valutare la necessita’ di avviare il procedimento parlamentare – a mio avviso non piu’ procrastinabile – finalizzato alla modifica del Regolamento interno dell’Assemblea Regionale Siciliana, nella parte in cui prevede ancora il ricorso al voto segreto, limitandolo a casi ove siano da decidere soggettivi diritti personali. Confidando nella Sua sensibilita’ verso un tema tanto attuale e largamente condiviso, auspico un iter parlamentare consapevole e celere e rimango in attesa di riscontro”.

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