Salute

Ambrogino d’oro e nuovo portafoglio trovato e restituito

Carmelo Barba

Ambrogino d’oro e nuovo portafoglio trovato e restituito

Sab, 10/03/2018 - 07:20

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MUSSOMELI –  Non si smentisce l’Ambrogino d’oro, Mario Amico, insignito della più alta onorificenza meneghina per avere trovato e restituito nel 2014 a Milano dove vive e lavora, un portafogli appartenente ad un imprenditore bergamasco, che conteneva la strabiliante fortuna di ben 330.000 euro, tra contanti, assegni e carte di credito con tanto di codice Pin.

Ebbene, manco a dirlo, mercoledì mattina Mario Amico, nativo del quartiere Sant’Enrico dove ha casa e dove torna appena può, ha trovato su un treno, sempre a Milano, un altro portafogli contenente oltre un migliaio di euro in contanti, carte di credito, assegni ed altro ancora.

“Anche stavolta ho fatto quello che andava fatto, sono andato dai carabinieri che hanno provveduto ad avvisare il proprietario, un professore che insegna in una facoltosa Università di Milano. C’era infatti un biglietto da visita dentro il portafoglio, e quando il professore ha chiesto al maresciallo dei carabinieri chi aveva ritrovato e consegnato il suo portafogli, è scoppiato a piangere dalla commozione. Ha spiegato che quelli erano i soldi per pagare la badante della sua mamma di 95 anni, anche lei docente, in pensione.  Il maresciallo ha aggiunto che io ero un carabiniere in congedo e adesso lavoro nelle Ferrovie, e già nel 2014 avevo trovato ben 330mila euro e li avevo consegnati sino all’ultimo centesimo al proprietario. Poi, alle 13 circa, il prof mi ha voluto conoscere e siamo andati in un locale dove abbiamo mangiato un boccone di corsa. Abbiamo parlato e ci siamo conosciuti, lui è una persona molto riservata, docente universitario, ci siamo salutati ed abbiamo scambiato il numero di telefono. E come sempre, penso di avere fatto quello che tutte le persone oneste dovrebbero fare”.

Un nuovo esempio, insomma, di inossidabile onestà da parte del 59enne Mario Amico che il 7 dicembre 2014, al Teatro Dal Verme, quando venne insignito con l’Ambrogino d’oro dal sindaco Pisapia (dietro input dell’allora consigliere comunale Franco Mancuso), ricevette anche la seguente motivazione scritta: “Cittadino milanese d’adozione e siciliano di nascita, rappresenta un esempio e un modello di onestà e virtù civica. Trovato un borsellino abbandonato contenente un ingente somma di denaro mentre si trovava al lavoro, il ferroviere Mario Amico si attivava immediatamente per rintracciarne il proprietario e restituirglielo, senza speranza di ricompensa, ma mosso dal solo desiderio di agire onestamente e fare il proprio dovere. Milano premia con la medaglia d’oro di Civica Benemerenza questo gesto semplice e generoso, espressione di una profonda e incondizionata rettitudine e di un rimarchevole rispetto per il prossimo e per la comunità”. (R.M.)

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