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“Prevenire bullismo e cyberbullismo”: incontro di Casa Famiglia Rosetta al liceo classico “R. Settimo”

Redazione

“Prevenire bullismo e cyberbullismo”: incontro di Casa Famiglia Rosetta al liceo classico “R. Settimo”

Mer, 07/02/2018 - 12:08

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CALTANISSETTA – Si è tenuto martedì 6 febbraio, nell’Aula Magna del Liceo Classico “Ruggero Settimo”, un incontro in occasione del Safer Internet Day, Giornata Mondiale della Sicurezza in Rete, sul tema della prevenzione al bullismo e al cyberbullismo. In occasione di questo evento il Dirigente Scolastico, Irene Cinzia Maria Collerone, ha invitato l’Associazione “Casa Famiglia Rosetta” a partecipare all’incontro rivolto ai ragazzi del quinto anno.

La Dirigente ha giustamente sottolineato come esistano forme di violenza palese e forme di violenza nascosta, è nascosta la violenza che può celarsi dietro i meccanismi della rete, ma anche e soprattutto il silenzio e l’isolamento di condotte “illegittime”. È stata sottolineata la necessità che i ragazzi, soprattutto i più grandi, diventino consiglieri dei più giovani, ma soprattutto l’esigenza che scuola ed educatori diventino sempre maggiormente ricettivi nei confronti delle problematiche sociali e nello specifico di condotte legate al bullismo. A tal riguardo è stata individuata nella figura dell’avvocato Salvatore Petrì il referente di contrasto al cyberbullismo, un “punto di riferimento”, come lui stesso ha presentato il suo ruolo, per interventi e prevenzione del fenomeno.

Dopo la presentazione della Dirigente Collerone è intervenuto il Presidente dell’Associazione “Casa Famiglia Rosetta”, don Vincenzo Sorce, che ha mostrato ai ragazzi l’operato dell’Associazione.

«Vivere con i ragazzi e condividere i loro percorsi di rinascita è diventata per me scuola di vita» con queste parole ha introdotto il lavoro che “Casa Famiglia Rosetta” svolge al servizio dei più bisognosi, dei più fragili guidandoli attraverso un percorso di “rinascita”. L’Associazione si prende cura delle ferite delle persone, ma questo compito deve sempre più indirizzarsi sul concetto che i giovani devono diventare curatori di altri giovani, attraverso un percorso di condivisione per istaurare processi, legami e relazioni. Da sempre il tema della formazione e della prevenzione rivolta ai giovani è stato elemento inscindibile dalle attività dell’Associazione e questo incontro ha ulteriormente rafforzato la vicinanza di “Casa Famiglia Rosetta” alle problematiche giovanili.

Don Vincenzo Sorce ha lasciato poi la parola alla Preside Pina Del Core della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione – Auxilium di Roma.

Pina Del Core, venuta in occasione dell’orientamento universitario per il corso di laurea triennale in Educatore Professionale, corso avviato grazie alla collaborazione tra la Fondazione “Alessia”, organo dell’Associazione “Casa Famiglia Rosetta”, e l’Università Auxilium, ha subito accolto la richiesta di presenziare all’incontro tenutosi al Liceo Classico.

L’educazione è prevenzione, così la creazione di un sistema sociale all’interno del quale siano i giovani a prendersi cura delle problematiche dei giovani, “Giovani per i Giovani”, è stata la tematica principale che la Prof.ssa Pina Del Core ha presentato nel suo intervento.

La Preside dell’Auxilium ha descritto, in un secondo momento, l’offerta formativa che la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione offre ai suoi iscritti, un’offerta ricca, che verte sul primato della formazione e della qualifica di Operatori ed Educatori sempre preparati alla ricezione del bisogno.

A coadiuvare la Preside è intervenuta Alessandra Smerilli, docente di Economia Politica e Statistica, che ha illustrato ai ragazzi il quadro generico dell’evoluzione dell’offerta lavorativa, soffermandosi sul ruolo dell’educatore, professione che in futuro avrà sempre più un peso nel panorama lavorativo.

Successivamente è intervenuta Ausilia Lombardo, psicologa dell’Associazione “Casa Famiglia Rosetta”, che ha affrontato concretamente il tema di bullismo e cyberbullismo soffermandosi sul concetto di “aggressività” del bullo, dietro la quale spesso si nascondono problematiche socio-relazionale, e “personalità” della vittima, spesso impreparata nel reagire alle condotte del bullo.

Sono stati successivamente presentati dei video sull’importanza della prevenzione a bullismo e cyberbullismo, che hanno sensibilizzato, interessato e stimolato l’opinione dei ragazzi in merito a queste tematiche.

Alla fine dell’incontro i ragazzi hanno attivamente partecipato al Flash Mob organizzato dall’Associazione e hanno “posato” nelle foto che li ritraggono insieme al banner realizzato per l’occasione con la frase “Non è grande chi ha bisogno di fare sentire piccoli gli altri STOP BULLYNG”. Tutti insieme per dire no a bullismo e cyberbullismo.

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