Salute

Mussomeli, cane avvelenato e cuccioli abbandonati

Carmelo Barba

Mussomeli, cane avvelenato e cuccioli abbandonati

Lun, 08/01/2018 - 08:00

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MUSSOMELI -Nuovi casi di cani avvelenati e di cuccioli abbandonati. Sembra quasi una scadenza a orologeria: quando viene documentata la presenza di randagi in città (e che indubbiamente vi siano dei branchi che si aggirano famelici in cerca di cibo lo abbiamo documentato già dallo scorso ottobre), si registrano nuovi casi di avvelenamento e di cuccioli abbandonati. Quasi ci fosse un’occulta regia dietro tali atti che prendono di mira sempre e solo cuccioli indifesi o cani adulti che nessuna colpa hanno. A rendere più fosco il quadro, l’aggressione di giovedì mattina ai danni del 36enne Jose Lanzalaco morso a un polpaccio da un branco di randagi, davanti casa sua, e finito in ospedale dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. E mentre il sindaco punta l’indice su non ben individuati soggetti che porterebbero i randagi adulti nel territorio per poi abbandonarli di proposito, ipotesi/accusa grave ma allo stato attuale priva di riscontri probanti, cresce l’allarme tra i cittadini, come testimonia un giovane: “Sono stato inseguito da un randagio, un meticcio/pastore tedesco,   sotto casa mia, mentre ero  a passeggio con mio figlio e la mia cagnetta. Per fortuna mi hanno aiutato delle persone, ma mio figlio è terrorizzato”.  Circa il povero cane avvelenato, come racconta Sebastiano Luvaro che tempo addietro insieme alla sorella Alessandra pianse Orazio, un randagio trovatello che avevano adottato, anch’esso rimasto vittima di esche avvelenate: “Si chiamava Ettore, era un cane randagio che viveva tra la via Caracciolo, Piazza Roma e zone limitrofe. Era buono e giocherellone, qualcuno gli dava da mangiare, ma qualche altro lo ha avvelenato con delle polpette. Al momento del ritrovamento di Ettore in via Caracciolo sono intervenuti i carabinieri. E alcune persone che hanno cercato di rianimarlo”. E la professoressa Erika Diliberto da Milena, dell’associazione Amici degli animali, racconta: “Nei pressi del parco archeologico di Raffe, territorio di Mussomeli, in una scatola sono stati abbandonati dei cuccioli di cane. Li ha notati un giovane l’altra mattina ed ha lanciato l’allarme avvertendo le istituzioni preposte, ma il giorno seguendo, transitando di nuovo da lì, ha notato che nessuno s’era preso cura dei cuccioli. A quel punto ha avvertito mia cugina Francesca Cordaro che ha allertato me, quindi sono stata sul posto ed ho chiamato i vigili urbani di Mussomeli. I cuccioli di circa due mesi, sono 7 maschi e 3 femmine, sul posto al momento della presa in carico da parte dei vigili urbani e del veterinario dell’Asp, ho voluto che fossero presenti come testimoni il signor Elio Ferreri e mia cugina che fa parte anche lei dell’associazione “Amici degli animali”. E già lunedì andremo a fare visita a questi cuccioli per vedere come stanno e che fine faranno. Del fatto abbiamo informato anche il sindaco Catania”. (di ROBERTO MISTRETTA)

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