Salute

San Cataldo. Presentati al Comune il Servizio di inclusione attiva (Sia) e il Reddito di inclusione (Rei).

Redazione 1

San Cataldo. Presentati al Comune il Servizio di inclusione attiva (Sia) e il Reddito di inclusione (Rei).

Lun, 04/12/2017 - 16:27

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SAN CATALDO. Nell’ambito delle attività del Distretto socio-sanitario n.11 sono state individuate due tipologie di interventi volte a creare le condizioni per programmi personalizzati ed orientamento lavorativo: il Servizio inclusione attiva (Sia) ed il Reddito di inclusione (Rei). In conferenza stampa il sindaco Giampiero Modaffari, l’assessore alle Politiche sociali Salvatore Sberna e il responsabile del servizio Politiche Sociali Aldo Raimondi (nella foto) hanno esposto le attività dei progetti in questione, che hanno una durata iniziale di 18 mesi (rinnovabili) e sono tra loro strettamente interconnessi, in quanto dipendono da finanziamenti statali stanziati dal Ministero alle Politiche sociali e del Lavoro.
Per il Sia (rivolto ai nuclei familiari con figli minori e con Isee pari a 3.000 euro) sono già stati emanati avvisi e ricevute istanze, mentre a partire dal 30 novembre sarà possibile presentare le domande di partecipazione al Rei, rivolto a utenti ultra 55enni disoccupati anche senza prole, con Isee pari a 6.000 euro e Isee fino a 20.000 euro. “Il grosso delle istanze per il Sia – ha dichiarato l’assessore Sberna – è pervenuto al Comune di San Cataldo, che ha registrato 330 adesioni, di cui ne sono state accolte circa 170. Il Servizio di inclusione attiva è rivolto ai nuclei familiari e, nell’ambito delle politiche “passive”, l’Inps ha permesso l’erogazione di 80euro per ogni componente della famiglia, fino ad un massimo di 485euro mensili. Non si tratta di un beneficio “a pioggia”: gli utenti sono chiamati ad aderire ad una politica “attiva”, partecipando ad un programma personalizzato realizzato tramite una rete composta da Comune, Asp, scuola, Centro per l’impiego, imprese, associazioni. L’obiettivo, pertanto, è giungere all’indipendenza economica. Per il “D-11” il Ministero ha stanziato 826.294 euro e noi abbiamo stipulato un protocollo d’intesa con le Università di Palermo, Catania e Messina, che guideranno il percorso delle azioni a favore degli utenti: assistenza domiciliare alle famiglie, Borse di formazione lavoro, sostegno nel trovare un impiego o nel crearselo”. Raimondi ha dichiarato “Il progetto rafforza le Politiche Sociali della pubblica amministrazione, con l’individuazione di 4 assistenti sociali; il Comune si doterà di un programma informatico per gestire le attività”. “Il Rei – ha concluso il Sindaco – è la continuità del Sia, ma allarga la platea anche agli ultra 55enni disoccupati. Continuiamo dunque a dare risposte alle fasce più fragili della città. Così tante domande per il Sia testimoniano una campagna d’informazione capillare. Si parla tanto di reddito di cittadinanza: questa è una forma. L’auspicio è che si creino condizioni affinchè i beneficiari abbiano un’opportunità lavorativa”.

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