Salute

Mussomeli, piccioni e sporcizia nei pressi di Palazzo Trabia

Carmelo Barba

Mussomeli, piccioni e sporcizia nei pressi di Palazzo Trabia

Dom, 22/10/2017 - 07:55

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MUSSOMELI –  Ben poco è cambiato da quando un anno fa il gioielliere Salvatore D’Amico contestò: “Palazzo Trabia è diventato un albergo a cinque stelle per i colombacci, ma negli alberghi ogni giorno il personale deputato provvede a rifare le stanze ed a pulire ciò che i clienti sporcano, qui invece non pulisce nessuno con tutti i conseguenti rischi igienici connessi e lo sconcio che ritroviamo per terra ogni mattina”. Anche l’altra mattina infatti, personale non certo comunale, ripuliva in proprio quei luoghi deliziosi dove s’è scritta buona parte della storia locale. “E’ sempre così, mattina dopo mattina, lo schifo è evidente, e dire che ho pulito anche ieri mattina” ci ha detto un cittadino intendo a pulire per terra. Siamo nella centralissima Piazza Roma dove sorge appunto il Palazzo simbolo di Mussomeli, realizzato all’epoca da un erede del noto e potente casato dei Lanza, che governò Mussomeli nei secoli passati. Uno sconcio sotto gli occhi di tutti, sia per i turisti che per gli emigrati che  per i residenti, in particolare per chi vi gestisce la propria attività. Giorno per giorno un tappeto di escrementi di colombacci si allunga da via Principe di Trabia appunto a Piazza Roma. E’ materialmente impossibile camminare sui marciapiedi senza sporcarsi.   Colombacci che imperturbabili continuano a svolazzare dai nidi ricavati nel prospetto dello storico palazzo privato. Tale problematica più volte è stata segnalata negli anni agli amministratori comunali, ma  il problema persiste. Certo i colombacci non si possono sterminare ma qualche sistema per impedirne la proliferazione bisognerebbe pur adottarlo, ad esempio offrire mangime che ne provoca la sterilizzazione. E al contempo, fare pulire con costanza laddove tali escrementi continuano a piovere dal cielo. Piazza Roma per intenderci è la piazza dove si terranno i prossimi comizi elettorali. La stessa piazza che lo scorso anno fu anche fotografata dal grillino Elio Di Salvo perché invasa da auto di ogni sorta nonostante i divieti di sosta. Foto postata sui social come è uso dei grillini con l’emblematico titolo che richiama Primo Levi: “Se questa è una piazza”. (di R.M.)

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