Salute

Nel Solco dello Spirito : Io sarò al tuo fianco…!

Don Salvatore Callari

Nel Solco dello Spirito : Io sarò al tuo fianco…!

Lun, 26/06/2017 - 11:00

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IO   SARO’   AL   TUO   FIANCO  …. !  Dalla liturgia di questa domenica, io credo che ci venga un forte richiamo, o pressante invito, da parte di Dio, chiaro e preciso, ad avere fiducia in Lui; anzi ad abbandonarci nelle sue braccia, con un ritornello ripetuto e che è piuttosto abituale nella Bibbia: “ non abbiate paura !” Potremmo dire che è un caldo invito che attraversa tutta la Bibbia. Lo fa intendere  ad Abramo  perché si affidi alla sua volontà; lo ripete a Mosé  assicurandogli il suo sostegno nella faticosa impresa di liberare il popolo  dalla schiavitù di Egitto . Si fa garante con i profeti, e oggi specificatamente  con Geremia, perseguitato, torturato, minacciato di morte.. Il Signore lo rassicura :” non temere, io sarò al tuo fianco” .Più vicina , nel tempo, la garanzia offerta a Maria SS. per mezzo dell’angelo :” Non temere , hai trovato grazia presso Dio “.  E ancora, l’angelo conforta e tranquillizza Giuseppe , angustiato dal dubbio: “ non temere Giuseppe,quel che nascerà è opera dello Spirito Santo”. Nel vangelo di Matteo, che leggiamo in questa domenica , è Gesù che si rivolge ai discepoli:” Non abbiate paura degli uomini”. E’ significativo, anche, che la Chiesa, nelle parole dei Sommi Pontefici, grida ancora al mondo, come ha fatto S. Giovanni Paolo Secondo , “ Non abbiate paura!“  Ci chiediamo, se ripetuto oggi a noi, cosa può significare  ?   Forse liberarci dalla paura di aderire più generosamente a Cristo, non sfuggendo alle responsabilità degli impegni cristiani. Non avere paura dinanzi alla “prove”, o difficoltà della vita, dinanzi alle dolorose circostanze del vivere, le delusioni, i contrasti., i fallimenti. Un insieme di rischi e sofferenze che potrebbero portarci a “rinnegare Cristo”, ad escluderlo dalla propria vita, incapaci di aprirci alla fiducia: “ riceverete il centuplo, avrete la vita eterna”. Ci aspetta un “peso di gloria” che supera quello della sofferenza. A me sembra che nelle situazioni drammatiche della vita, in circostanze di sventure di ogni genere, occorra “ una dose di fede” più grande di quanta ne occorra dinanzi ai “ classici misteri della fede”, che chiamerei “pacifici”, cui si affianca il “peso della speranza”, che dopo tutto ci consente di navigare sulle onde della esistenza con accettabile  acquiescenza.: “ non temete”. Non abbiate paura degli uomini, non vinceranno, “ non praevalebunt”, non prevarranno. All’ultima  partita, “ la finalissima,” Dio sarà presente, e non sarà indifferente; e si avrà il trionfo della giustizia e della misericordia, in un connubio che solo in Dio può legittimamente sussistere.