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Joe e Marty Marsala, i due villalbesi del grande Jazz americano

Redazione

Joe e Marty Marsala, i due villalbesi del grande Jazz americano

Ven, 17/03/2017 - 07:00

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VILLALBA – ( Di Jim Tatano) – Il mondo del Jazz ha molte sfaccettature, generi, nomi altisonanti, avventure, formazioni e tante storie da raccontare, in questo affascinante labirinto c’è un sentiero che ci porta a scoprire due jazzisti americani, fratelli, originari di Villalba, che a Chicago dagli anni ’20 fino a quasi gli anni ’50 hanno dato il loro contributo allo Swing e al Bepop: Joe e Marty Marsala.

I nostri jazzisti, battezzati con il nome Joseph Francis (4 gennaio 1907 – 4 marzo 1978) e Marty (2 aprile 1909 – 27 aprile 1975), rispettivamente clarinettista e trombettista, nati a Chicago, Illinois, Stati Uniti d’America, erano figli di Pietro Marsala nato a Villalba una bella domenica di primavera il 21 marzo del 1875 ed in seguito emigrato negli USA come molti altri all’inizio del secolo scorso, e di Maria Scifo (?) originaria di Piana dei Greci, attuale Piana degli Albanesi. Negli anni ’20 si vedono le loro primi apparizioni sui palchi con le orchestre jazz e arrivano a suonare con colossi come Earl Hines, Sidney Bechet; dal ’26 al ’48 Joe ha anche una sua band, la Joe Marsala Sextet in cui, oltre al fratello, suona all’arpa anche la moglie, la figlia di talentuosi musicisti, Adele Girard,  il che permise alla band di registrare una unicità mai vista prima, per l’appunto, l’introduzione dell’arpa in questo genere musicale. La big band di Joe era formata oltre che dal fratello e dalla moglie, anche da: i batteristi Buddy Rich, Shelly Manne e Dave Tough; il chitarrista Eddie Condon, il pianista Max Kaminsky. Marty oltre a questa formazione partecipava alle session di altri famosi jazzisti.

Tra, arpa e clarinetto, il matrimonio tra Joe e Adele durò quarant’anni pieno d’amore e musica.

Nel ’48 Joe abbandona il mondo della musica dal vivo per dedicarsi alla pubblicazione e scrittura di suoi brani, canzoni traditional pop, di cui si ricordano “Don’t cry, Joe (Let her go, let her go, let her go)” inizialmente scritta per il famoso Johnny Desmond (al secolo Giovanni Alfredo De Simone) e in questa versione raggiunse il 22imo posto della classifica americana del 1949, ma subito il brano venne interpretato dal grande Frank Sinatra raggiungendo 6° posto della classifica del magazine statunitense Billboard, e “And so to sleep again” scritta con Sunny Skylar per la splendida voce della bella Patti Page, brano che nel settembre del 1951 raggiunse il 4° posto nella stessa prestigiosa classifica.

Tutte questo e molte altre informazioni, come ad esempio la venuta di Joe a Villalba nel 1962, sono state raccolte e messe a nostra disposizione da un parente degli jazz men, Rosario Marsala, che spinto dalla passione per la musica e dalla curiosità familiare, con il prezioso contributo della figlia Daniela hanno iniziato delle ricerche e delle ricostruzioni che hanno permesso perfino di metterli in contatto con i loro parenti statunitensi; e grazie a loro l’orgoglio familiare si è trasformato perfino in un piacere locale: non capita tutti i giorni scoprirsi concittadini di famosi jazzisti.

A celebrare la memoria di questi musicisti di origini villalbesi, oltre a libri e siti web sulla storia del Jazz, si trova su Facebook una pagina chiamata “Adele Girard and Joe Marsala” amministrata dalla figlia dei due musicisti, la gentile Mrs. Eleisa, alla quale abbiamo “rubato” le foto. And now let’s keep on swinging!

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