Salute

Mussomeli, alla Scuola Agraria e non solo riscoperta delle tradizioni quaresimali

Carmelo Barba

Mussomeli, alla Scuola Agraria e non solo riscoperta delle tradizioni quaresimali

Lun, 14/03/2016 - 07:55

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IMG_0228MUSSOMELI – Sabato scorso, al Virgilio, ennesimo momento di cultura e di riscoperta delle tradizioni locali ed il dirigente scolastico Rina Genco plaude alle proposte fatte dagli stessi alunni ed avanzate per l’accoglimento dagli stessi docenti. Però,  è bene dire che si incomincia dalle famiglie a tramandare le tradizioni, specialmente,  quando si parla di settimana santa. Infatti, su questo argomento  il terreno è assai fertile: tromba, tamburo, lamenti, confraternite, giovedì santo e Venerdì Santo ed è subito piacevole discussione, non solo fra i grandi ma anche fra i giovincelli, che incominciano ad assaporare il clima, appunto della settimana santa. E sono stati proprio due ragazzi della Scuola agraria, appartenenti a due confraternite diverse, quella della B.V. Maria del Monte Carmelo e quella della Madonna dei Miracoli, che hanno, fortemente chiesto ai professori Maurizio Palumbo e Giovannella Di Francesco se la loro scuola potesse organizzare qualcosa del genere. Non hanno perso tempo i docenti ed hanno interposto i loro buoni uffici per la realizzazione. E così è stato. Come già detto, sabato mattina, intorno alle 11, òa scuola agraria al completo, l’alberghiero, il biennio del liceo classico e scientifico, guidati dai rispettivi docenti, hanno partecipato alla presentazione dei lamenti della settimana santa, a cura dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento con i componenti di “u lamintu”, “trumma” e “tammuru”. Un momento significativo e di silenzio da parte dei ragazzi, tranne qualche attimo di loro distrazione, prontamente richiamata dal prof. Palumbo. L’intervento della prof. Giovannella Di Francesco e del dirigente scolastico prof. Rina Genco sulle confraternite, l’intervento dei confrati Pippo Sorce e di Camillo Maida e sulle tradizioni è stata la ciliegina assai gradita, ed assaporata, dai ragazzi del “Virgilio”.

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