Salute

Niscemi, servizi ospedalieri: nuovi tagli dalla Regione. Il sindaco La Rosa: “Deluso, promesse disattese”

Redazione

Niscemi, servizi ospedalieri: nuovi tagli dalla Regione. Il sindaco La Rosa: “Deluso, promesse disattese”

Ven, 19/02/2016 - 10:00

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Foto 2 Giunta comunale di NiscemiNISCEMI – La nuova riorganizzazione della rete ospedaliera dell’isola deliberata a fine gennaio dalla Giunta regionale, ha suscitato la delusione e la profonda amarezza dell’Amministrazione comunale di Niscemi presieduta dal sindaco Francesco La Rosa, per gli ulteriori tagli applicati ai servizi sanitari dell’Ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi, che di fatto, dopo la soppressione delle Unità operative di Ostetricia-ginecologia e pediatria, viene adesso a subire anche la chiusura dell’Unità operativa di Chirurgia e con l’assegnazione residua di soli 4 posti letto per acuti su 20 complessivi e di cui 16 posti letto disposti per l’Unità operativa di “Medicina”.

Degli altri 12 posti letto previsti inoltre per il nosocomio niscemese, 6 sono assegnati per la lungodegenza e 6 per la riabilitazione.

“Un altro grave scippo”, afferma fortemente rammaricato il sindaco Francesco La Rosa,”soprattutto per le promesse di potenziamento dei servizi sanitari ospedalieri di Niscemi non mantenute dalla Giunta regionale e che come se non bastasse sono state disattese con l’applicazione di nuovi tagli.

Noi non ci rassegniamo a tali gravi ulteriori ridimensionamenti applicati alla sanità ospedaliera di Niscemi e dico subito che l’Amministrazione comunale continuerà adesso a battersi con maggiore energia nelle opportune sedi istituzionali per l’ottenimento di quanto previsto dai precedenti protocolli d’intesa già sottoscritti con la Direzione generale dell’Asp 2.

Anche se il nosocomio di Niscemi” aggiunge il primo cittadino, “con la nuova riorganizzazione viene classificata come struttura M.c.a.u., ovvero di “Medicina –chirurgia, d’accettazione d’urgenza”, quindi dotata di Pronto soccorso autonomo che auspico venga realmente realizzato, restano tante gravi inadempienze.

Mi chiedo come sia possibile che ancora oggi l’area di radiologia continua a restare nella vecchia ala ospedaliera, malgrado la disponibilità dei locali nel nuovo ospedale, costringendo i pazienti che devono essere sottoposti a radiografie, ad attraversare il cortile interno a cielo aperto ed anche sotto la pioggia.

Come sia possibile che ad una città di 28 mila abitanti come Niscemi, sono assegnate soltanto 42 ore settimanali di servizi poliambulatoriali, quando Comuni con 10 mila abitanti, hanno assegnati più di 100 ore settimanali.

Ed ancora come sia possibile che continui a permanere la cronica carenza di personale medico, infermieristico, ausiliario, di autisti, resa ancora più grave per il personale andato in quiescenza e deceduto e senza che vengano disposte nuove ed immediate assunzioni.

Il diritto alla salute non è negoziabile” conclude il primo cittadino, “e su questo saremo intransigenti, con la Giunta regionale, nell’incontro al Cefpas di Caltanissetta e nei confronti della quale, insieme all’assessore Carlo Attardi, avremmo personalmente modo di manifestare la nostra grande delusione per le promesse da mercante non mantenute”.

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