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Concorso nazionale “Georientiamoci”: premiata Federica Gallina dell’ITET “Rapisardi – Da Vinci” di Caltanissetta

Redazione

Concorso nazionale “Georientiamoci”: premiata Federica Gallina dell’ITET “Rapisardi – Da Vinci” di Caltanissetta

Mer, 17/02/2016 - 09:47

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PremiazioneCALTANISSETTA – Nella mattinata del 16 febbraio 2016, alla presenza del Dirigente scolastico Santa Iacuzzo, del Dott. Geom. Luigi Mammano e del Geom. Massimo Emma, rispettivamente Presidente e Consigliere del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Caltanissetta, Federica Gallina, alunna della classe I A CAT dell’ITET “Rapisardi – Da Vinci” di Caltanissetta, è stata insignita della borsa di studio vinta in seguito alla partecipazione al concorso individuale “La mia città di domani”, nell’ambito del progetto “Georientiamoci – Professione Geometra 2.0”, promosso dalla Fondazione Geometri Italiani, in collaborazione con Ellesse Edu e rivolto agli studenti neo-iscritti a un istituto CAT nell’anno scolastico 2015_2016, con la finalità di far conoscere ai ragazzi l’offerta formativa e le prospettive professionali future della figura del geometra.

Il concorso ha registrato una partecipazione crescente rispetto alle precedenti edizioni con 569 partecipanti: su 130 finalisti, i vincitori sono stati 61: 55 le borse di studio assegnate dalla Commissione Valutazione di Fondazione Geometri Italiani, ciascuna del valore di 250 euro, insieme a 4 menzioni speciali e una citazione di merito.

Il tema del concorso consisteva nella presentazione di una propria idea progettuale per trasformare, da futuro geometra, un’area urbana, un edificio o un’infrastruttura della propria città: Federica ha espresso con un video-racconto la sua idea progettuale pensando di trasformare un’area inutilizzata del quartiere S. Luca di Caltanissetta in uno skate-park, rendendola socialmente inclusiva e “smart”.

“L’edilizia ha bisogno di una deep renovation” ha affermato il Presidente della Fondazione Geometri Italiani Maurizio Savoncelli “per affrontare gli impegni europei e globali di sostenibilità del costruito e i diplomati CAT saranno i tecnici più idonei per rispondere alle sfide ambientali di città e di un territorio, rispetto alle quali siamo indietro di 30 anni. Ma rivoluzione digitale dei processi produttivi e una corretta connessione scuola lavoro garantiranno ai diplomati CAT il miglior percorso per essere artefici di questa prima, grande rivoluzione industriale in edilizia”.

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