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Trecentomila euro alla Scat. Failla (NCD): “Operazione poco chiara, il Comune si espone a rischio censura Corte dei Conti”

Redazione

Trecentomila euro alla Scat. Failla (NCD): “Operazione poco chiara, il Comune si espone a rischio censura Corte dei Conti”

Dom, 03/01/2016 - 13:21

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angelo faillaHo letto sugli organi di stampa, sia per fonte dell’amministrazione che del gruppo consiliare dell’udc che il vice sindaco dott. Matteo Tricoli avrebbe concluso una transazione per € 300000 con la società cooperativa Scat, gestore del servizio di trasporto pubblico urbano a fronte da un contenzioso di € 2800000. Per completezza di informazione il predetto contenzioso e’ stato promosso dalla Scat contro il Comune di Caltanissetta su pretese creditorie non conformi ai contenuti contrattuali, alle quali la precedente amministrazione Campisi, sulla scorta di studi approfonditi e pareri tecnici e giuridici, si è conseguentemente opposta, resistendo con decisione ai contenziosi de quo e risultando, fino ad oggi, vittoriosa presso il Tribunale competente.
Il Giudice si è’ infatti fino ad oggi pronunciato a favore delle ragioni del COMUNE ed ha dichiarato inaccoglibili le domande della Scat, fondate sull’erroneo principio che la stessa sia una società pubblica. La Scat è invece un soggetto privato che risponde della propria gestione, che non può per legge in alcun modo può essere scaricata sui contribuenti in difetto di motivazioni chiare, che ancora oggi non sembrano sussistere.
Nel rispetto del servizio e dei lavoratori più volte l’amministrazione Campisi e’ intervenuta anticipando il corrispettivo dovuto dalla Regione, che è il solo soggetto debitore delle somme, eccezion fatta per i servizi per il cimitero e mercatino.
Detto ciò non si comprende quali fatti nuovi stiamo portando l’amministrazione alla decisione di offrire la ingente cifra di trecentomila euro a fronte di pretese che fino ad oggi sono state dichiarate infondate.
Per questo motivo si chiede al sindaco, all’assessore Matteo Tricoli, ed al dirigente competente di offrire gli opportuni chiarimenti, ed astenersi dal compiere atti amministrativi transattivi senza la consultazione della pregressa documentazione, senza aver prima acquisito il parere del collegio dei revisori dei conti e dell’ufficio legale del comune.
Concludo affermando che sono assolutamente favorevole ad incentivi del servizio pubblico di trasporto. Ma gli stessi devono chiamarsi con il loro nome e garantire con chiarezza, trasparenza e controllo da parte della Polizia Municipale, dei servizi e del chilometraggio aggiuntivo. Il concetto di “transazioni”, infatti, in difetto di adeguate motivazioni, inevitabilmente si configurerebbe come pericoloso precedente che legittimerebbe future pretese creditorie dalla Società, esponendo il Comune a potenziali censure da parte della Corte dei Conti.

Il consigliere ncd Angelo Failla

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