CALTANISSETTA – Sabato 7 novembre, alle ore 10,30, nei locali della Curia Vescovile di Caltanissetta, verranno affidati i lavori per il risanamento conservativo del locali interparrocchiali di Sommatino ubicati in Piazza Vittorio Emanuele III.

A distanza di poco più di un anno dall’ordinanza dirigenziale del Comune di Sommatino che acclarava lo stato di profondo degrado in cui versavano i locali dichiarandoli inagibili avranno inizio i lavori per recuperare l’immobile e consegnarlo all’intera comunità. In questo anno c’è stato un’incessante lavoro che ha visto impegnati in prima persona il Vescovo con continui e proficui contatti con la Conferenza Episcopale Italiana per ottenere un contributo per l’esecuzione dei lavori, gli uffici di Curia per risolvere tutti i problemi legali e burocratici e Itinera Studio Associato per la stesura di un progetto rispondente sia alle esigenze dei committenti che alle richieste degli uffici nazionali della CEI.

Con l’affidamento dei lavori all’impresa esecutrice trova compimento un sogno coltivato da molti anni: recuperare tutti i locali e offrirli alla comunità interparrocchiale. Verranno ristrutturate le aule, verrà interamente recuperato l’ampio salone parrocchiale dotandolo di nuovi servizi igienici, di nuove sedie e di un’idonea attrezzatura tecnica. Una parte del secondo piano verrà riservato alle stanze dei sacerdoti, realizzando la casa canonica, mentre l’ampia terrazza verrà attrezzata per un utilizzo nei mesi estivi. Verranno realizzati nuovi impianti -idrico, elettrico e termico- e sulla terrazza di copertura verranno posizionati numerosi pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Nel progetto è stata posta molta attenzione al contenimento dei costi di gestione e manutenzione prevedendo, tra l’altro, la collocazione di nuovi infissi esterni riducendo la dispersione termica dell’involucro edilizio.

La costruzione dell’edificio risale a due periodi: intorno alla metà degli anni ‘40 l’arciprete Alessandro Salvo ne ha iniziato l’edificazione con un primo corpo di fabbrica e quindici anni dopo l’arciprete Liborio Colajanni ha concluso il processo edificatorio. Due importanti arcipreti di Sommatino. L’edificio ha visto passare diverse generazioni di Sommatinesi e alcuni tra i più stimati sacerdoti, tra tutti Giovanni Speciale dove all’interno teneva le riunioni dei giovani della Azione Cattolica.