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Il consigliere comunale Aiello (FI) scrive come cittadino al sindaco: “Deturpato da immigrati palazzo del Carmine”

Redazione

Il consigliere comunale Aiello (FI) scrive come cittadino al sindaco: “Deturpato da immigrati palazzo del Carmine”

Ven, 13/11/2015 - 20:26

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Foto Palazzo del Carmine (1)CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Caro Sindaco Giovanni Ruvolo,
considerato che nella qualità di Consigliere Comunale non risponde mai agli atti ufficiali che Le ho formalmente inviato, mancando tra l’altro di rispetto ai cittadini che si rivolgono a me per raggiungere Lei, questa volta ho deciso di scriverLe pubblicamente su facebook da semplice nisseno, stanco ed arrabbiato!
Una politica dell’accoglienza inadeguata, unita all’eccesso di buonismo e alla mancanza di autorevolezza e di autorità dell’attuale Amministrazione Comunale ci fanno sentire, giorno dopo giorno, ospiti a casa nostra.
Spaccio di droga nella Villa Cordova, risse tra bande rivali, uomini a piedi scalzi sulle panchine di Corso Umberto e di Corso Vittorio Emanuele, altri seduti sulla Fontana del Tritone nonostante i divieti scritti in diverse lingue,………e potrei ancora continuare.
Di recente è stato anche sfregiato, offeso, deturpato lo storico Palazzo del Carmine, costruito nel XIV secolo e da fine 1800 sede delle Istituzioni cittadine (che io e Lei ci onoriamo di rappresentare, a volte immeritatamente).
Sarebbe comunque da persona poco seria e disonesta puntare il dito, indiscriminatamente, contro tutti gli immigrati (anche alcuni di loro danno un prezioso contributo alla nostra Città); a comportarsi in maniera incivile e a degradare il Centro Storico ci pensano anche alcuni italiani, tutto ciò con la silente complicità dell’Amministrazione Comunale, ancora incapace di far rispettare un semplice divieto di sosta in Piazza Garibaldi (utilizzata impropriamente come parcheggio, ad offesa degli automobilisti onesti e delle due storiche Chiese).
Ci sarebbe tanto altro da aggiungere, in questa sede (e per ora) mi limiterò solo a chiederLe di attivarsi affinchè gli autori di quella oltraggiosa scritta vengano individuati e puniti. Ognuno nella nostra Città fa ciò che vuole e tale consolidata prassi non è accettabile! Occorre invece diffondere la consapevolezza che a Caltanissetta, indipendentemente dalla propria nazionalità, le regole vanno rispettate e chi sbaglia va punito!

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