Salute

Un nisseno che vive nel milanese: “Orgoglioso della Vara a Expo. Manifesto promozionale pietoso e imbarazzante”

Redazione

Un nisseno che vive nel milanese: “Orgoglioso della Vara a Expo. Manifesto promozionale pietoso e imbarazzante”

Dom, 25/10/2015 - 01:17

Condividi su:

IMG_9909Un nisseno che vive  in provincia di Milano ha inviato in redazione una riflessione su un manifesto pubblicato su facebook che promuove un’iniziativa legata alla presenza dell’Ultima Cena ad Expo. Nel preambolo sottolinea che  manca da Caltanissetta da tanti anni ed è orgoglioso di andare la prossima settimana all’expo per poter rivedere il capolavoro del Biangardi che appartiene ai suoi ricordi dell’infanzia.
Di seguito la riflessione:
“Da cittadino nisseno residente in provincia di Milano, ho seguito con apprensione, sperando di vedere un pezzo importante della mia città, l’infinita serie di conferme e smentite sulla vara dell’ultima cena all’expo, la polemiche, i soldi spesi, lo scherzo simpatico del giornalino locale sulla vara finta. Al termine di tutto questo ho visto su Facebook quest’immagine pensando che si trattasse di un altro scherzo, ma la realtà in questo caso, e’ più inverosimile dello scherzo.
La vara viene banalizzata, ridotta ad un oggetto folkloristico. La traduzione inglese del titolo dell’opera ‘The last supper’ rinnega le origini italiane, siciliane e nissene dell’opera, ma non solo: il titolo dell’opera e’ l’ultima cena, e non la cena come indicato nel manifesto. L’idea del concorso a premi e’ provinciale e la grafica del manifesto è elementare, improvvisata, da lotteria di borgata. La Settimana Santa viene minimizzata ad una semplice attrazione, perdendo la religiosità.
Tutto il contorno offre purtroppo un immagine improvvisata, in poche parole un manifesto pietoso e imbarazzante.
Penso che l’operazione non sia positiva per l’immagine della città, anche se rimango contento di potere vedere la Vara  da vicino, ma soprattutto in quel contesto così importante che è l’Expo di Milano.
Antonino Falzone

Pubblicità Elettorale