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Caltanissetta, officina della Partecipazione del Polo Civico (Cives 3.0): gestione acqua pubblica

Redazione

Caltanissetta, officina della Partecipazione del Polo Civico (Cives 3.0): gestione acqua pubblica

Sab, 03/10/2015 - 19:47

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CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Questa estate, con l’approvazione della Legge Regionale n.19/2015 in tema di disciplina delle risorse idriche, la Sicilia, prima regione in tutta Italia, recepisce l’inequivocabile indicazione referendaria del 2011 con la quale riportare sotto il controllo pubblico la gestione del ciclo dell’acqua. L’argomento assume una particolare priorità dal momento in cui i comuni sono chiamati, nel frammentato panorama degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), tutti commissariati, a rivedere e controllare entro il 20 novembre prossimo che le società che sino ad ora hanno gestito privatamente l’acqua, abbiano rispettato i contratti stipulati con gli ATO stessi. Trova riscontro, quindi, quella battaglia civica e popolare che associazioni, comitati di cittadini, forum spontanei e movimenti civici hanno sostenuto in questi anni per un ritorno alla tutela della gestione della risorsa idrica pubblica e partecipativa. Per questo motivo lo scorso sabato, 26 settembre, l’Officina della Partecipazione del Polo Civico “Innovazione e Sviluppo”, ha organizzato un incontro/dibattito con i cittadini, i comitati di quartiere, le associazioni dei diritti civili, i rappresentanti istituzionali e dei partiti, con la  presenza del sindaco Giovanni Ruvolo, per approfondire e meglio conoscere gli estremi della nuova legge. Nella nuova disciplina regionale, oltre alla riorganizzazione degli ATO, che passano da 5 a 9, viene sancito che la gestione del servizio idrico non può che avere prevalente natura di interesse pubblico e per questo motivo non essere assoggettabile a principi di lucro o di  libero mercato; vengono inseriti una erogazione minima giornaliera di 50 litri per persona nelle famiglie morose, un fondo di solidarietà per aiutare le famiglie meno abbienti e la possibilità di usufruire di una riduzione del 50% in bolletta laddove l’acqua non possa essere utilizzata in ambito alimentare. La legge, accogliendo la normativa europea che garantisce la libera concorrenza tra società in house, miste e private, anche nell’erogazione di servizi di pubblica utilità, non preclude la possibilità, appunto, dell’affidamento del servizio idrico alle società private: tale possibilità può, però, essere percorsa solo quando l’offerta dei privati risulti più vantaggiosa ed economica rispetto a quella delle società pubbliche.

Dal confronto e dal dibattito costruttivo avvenuto nella mattina di sabato è scaturita l’esigenza di un approfondimento consapevole e operativo sulla questione dell’acqua pubblica e si è veicolata l’idea di istituite un Tavolo Tecnico in materia di gestione pubblica della risorsa idrica coinvolgendo le realtà associative, i comitati di quartiere, le forze politiche stesse e tutti quei cittadini interessati e che vogliono essere espressione di cittadinanza attiva per una questione dalle prospettive importanti per la nostra città. Che l’analisi della questione sia ineludibile lo ha successivamente dimostrato anche l’incontro avvenuto nel pomeriggio di lunedì 28 presso la sala foyer del Teatro Margherita, organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori. In questa occasione si è sentita la voce di autorevoli esperti della questione quali, per citarne alcuni, Antonella Leto, che si è occupata negli ultimi anni di seguire tutto l’iter di legge, e del deputato parlamentare  del PD Giuseppe Lauricella. In rappresentanza della Giunta comunale era presente l’Assessore Piero Cavaleri il quale ha confermato alla platea che l’Amministrazione Comunale di Caltanissetta è in procinto di analizzare rapidamente il contratto in essere con Caltaqua.

Alla luce di tutto questo gli aderenti della nostra Officina della Partecipazione si faranno carico di dare il via ai lavori del tavolo tecnico nei prossimi giorni coinvolgendo le forze politiche, i comitati di quartiere, le associazioni ed i cittadini attivi, al fine di fornire un supporto all’azione amministrativa e al contempo indicare una linea da seguire nello sviluppo della questione, pregna com’è  di ricadute sociali nel nostro territorio, dando voce alla cittadinanza.

Gli Aderenti dell’Officina della Partecipazione del Polo Civico (Cives 3.0) “Innovazione e Sviluppo”

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