Salute

Caltanissetta, nisseno scrive al sindaco Ruvolo: “Io questa non la chiamo città!”

Redazione

Caltanissetta, nisseno scrive al sindaco Ruvolo: “Io questa non la chiamo città!”

Dom, 04/10/2015 - 10:25

Condividi su:

CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Premesso che tale lettera, prima di essere pubblicato in tale sede, è stata postata nella pagina facebook del nostro Sindaco: Anziché cercare di avere un confronto di idee e, se necessario, avere un colloquio al palazzo del Carmine, ha ritenuto opportuno eliminare tale lettera dalla sua pagina e dopodiché  bloccarmi dai suoi contatti. A quando pare, per il nostro Signor Sindaco, la libertà di pensiero e di parola sono soltanto un optional.

Come cittadino di Caltanissetta, denuncio, e penso di parlare a nome di quasi tutti, numerose problematiche di cui la città e i cittadini stessi ne soffrono quotidianamente. Ho notato con molta indignazione, che la strada, che il Presidente della Repubblica Italiana Mattarella ha incrociato durante il suo breve soggiorno, non corrisponde alla Caltanissetta pulita e curata che ha visto e che lei ha fatto vedere.

Signor Sindaco, si ricordi che la città va pulita sempre ma soprattutto va pulita e curata per il singolo cittadino! Non bisogna aspettare la visita di qualche personaggio illustre per dare alla città il giusto decoro. Le assicuro che questa grandissima pagliacciata di far belle le strade da dove è passato il Presidente della Repubblica Italiana è stato molto ma molto scorretto. Ma purtroppo è vero: Caltanissetta deve sempre apparire per ciò che non è. Sono sicuro che il Presidente della Repubblica Italiana, non ha visto la reale situazione di Caltanissetta, la stessa Caltanissetta fatta da strade piene di buche, da marciapiedi pieni di escrementi dei cani e da un crescente randagismo. Perché non portarlo a fare un giro nelle zone storiche, dove sporcizia e fabbricati pericolanti regnano sovrani; perché non gli ha dato modo di vedere la bellezza delle rotatorie inattive, dei numerosi lavori stradali conclusi in maniera indecente e della bellezza della grande piazza. Le dico io il perché: sarebbe stato troppo scomodo.

A proposito delle problematiche sopra citate, le sembra normale che le strade urbane siano piene di fosse, spaccature e dossi? È normale che ad ogni fossa evitata se ne centrano due? È normale avete marciapiedi disastrati e spesso impraticabili? È normale che le strisce pedonali siano sempre meno visibili rendendo l’attraversamento pedonale difficile? È normale avere un manto stradale pieno di rappezzi e con più colori e fantasie di un tappeto persiano? Beh, per me no, anzi, tutto questo crea solo disagi.

Proprio sulla parola disagi vorrei dirle due parole: è assurdo, se non ridicolo, il fatto che un cittadino che dalla Grazia deve andare al Collegio, debba fare un giro immenso pur avendo il corso libero e praticabile. Ciò crea una serie di disagi estremamente rilevanti come lo spreco di benzina, di tempo e l’aumento dello smog e dell’inquinamento. Questo per salvaguardare cosa? Le basole collocate nei due corsi principali? Molto interessante…

Vorrei soffermarmi  anche sulla parte migliore della città, quella che tutto il mondo c’invidia: i curatissimi e pulitissimi “spazi verdi”. Risulta difficile, se non impossibile, trovare un marciapiede dove la presenza di erbacce sia inesistente: in ogni strada è possibile trovare aiuole abbandonate a se stesse, dove anziché il colore dei fiori, risalta il colore di cartacce varie, cicche di sigarette e di bottiglie che quotidianamente non vengono pulite. Per non  parlare delle dimensioni di tali erbacce, che spesso ostruiscono il passaggio pedonale nel marciapiede. Interessante anche lo stato delle ville comunali, dove oltre a essere sporche, incustodite e piene di siringhe e alcool, diventano spesso impraticabili per le madri e per i loro figli.

Vogliamo parlare anche della pulizia delle strade e dei marciapiedi? Gli stessi marciapiedi, che oltre a essere spesso disastrati, ospitano senza disturbo carte, volantini, cicche, pacchi di sigarette, sacchetti di plastica, bottiglie di qualsiasi genere e tipo. Bisogna ritenersi fortunati se si incrociasse solo questo nei marciapiedi, dato che numerosi topi sia vivi che non, sono diventati ospiti fissi di una città sempre più “rude”. Ma d’altronde è normale la loro presenza, dato che non viene effettuata né un accurata pulizia alla rete fognaria, né tenuto il giusto decoro nei cassonetti della spazzatura dove quotidianamente albergano senza disturbo rifiuti di ogni genere: materassi, sanitari, mobili, materiale edile di scarto, recipienti in eternit e tanto altro ancora.

Le porgo l’ultimo, ma non meno importante, punto di tale denuncia, e cioè gli escrementi degli animali sparsi per ogni marciapiede della città. Se soltanto si mettessero controlli e multe per tale atto io credo che questo non accadrebbe: non è normale che per camminare bisogna muoversi a ritmo di samba, anche se è lo stesso inutile dato che ne eviti una ma ne schiacci tre.

Per Lei tutto questo è normale!? Signor Sindaco per me no! Io questa non la chiamo città! Se questo è il posto dove noi giovani nisseni dovremmo crescere i nostri figli, io mi ritengo fuori dal giro.

Ma in compenso a tutto questo schifo, possiamo vantarci di avere la grande piazza.

Grazie. Alfredo Amico

Pubblicità Elettorale