CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.
Signor Sindaco, fra i tanti problemi che assillano la nostra città vi è quello importante ed indifferibile dei parcheggi nell’area urbana, atteso che lo sviluppo della motorizzazione non regredisce. Si impone dunque l’esigenza di reperire nuovi spazi di sosta sia in sede stradale che fuori strada. Da più di 20 anni noto con vivo disappunto che nella via Napoleone Colajanni di Caltanissetta c’è un’area, oggi ancora di proprietà comunale, che fino alla metà degli anni 90 consentiva la sosta fuori strada di una dozzina di auto. L’area di forma quadrangolare è ubicata appena a monte del prefabbricato dell’ormai soppresso distributore carburanti della Esso. Tale area, a suo tempo, ceduta dalla Esso al Comune con apposita convenzione, alla metà degli anni 90 fu abusivamente recintata ed aggregata alla proprietà di privati. Su una pubblicazione del quotidiano La Sicilia, del 23 dicembre del 1995, si legge che il Sindaco di allora, dopo gli accertamenti sulla proprietà disposti dellallora assessore comunale ai lavori pubblici dott. Arcangelo Pirrello, dichiarava che la recinzione dell’area era abusiva e veniva notificata alla ditta esecutrice dei lavori l’ordinanza sindacale n. 549 del 08/08/1995, per la rimessa in ripristino dello stato dei luoghi. Nell’ordinanza furono dati 90 giorni di tempo. Scaduto il termine fissato nell’ordinanza fu contestata l’intemperanza all’impresa, per cui, sempre secondo le dichiarazioni del Sindaco, si doveva procedere dufficio alla demolizione della recinzione abusiva. Ma così non fu perché l’intimazione a rimuovere la recinzione rimase inefficace in quanto il Comune avrebbe dovuto provvedere direttamente con il proprio personale e con i suoi tempi. Che dire! Sono trascorsi più di 20 anni e i tempi necessari a rimuovere la recinzione sono diventati senza dimensione. Come si rileva dallo scatto fotografico esiste ancora, ben visibile,un marcato confine tra l’area comunale e quella della ex Esso. Peraltro un apposito cartello in metallo, divelto da alcuni anni, riportava testualmente e in grassetto Area pubblica La Esso non assume alcuna responsabilità in relazione al posteggio di autovettura. Oggi l’area è quasi integralmente coperta da un folta vegetazione contornata da alberi di Ailanto, i cosiddetti alberi del Paradiso.
Per il bene del quartiere la prego di voler prendere in buona considerazione quanto da me riportato affinché venga ridato a Cesare quel che è di Cesare! Anche perché Cesare ci è molto simpatico.
Cordialmente
Angel Sole

