Salute

Caltanissetta, il consigliere comunale Rino Bellavia: “Gela divorzia unilateralmente….. sarà un bene?”

Redazione

Caltanissetta, il consigliere comunale Rino Bellavia: “Gela divorzia unilateralmente….. sarà un bene?”

Sab, 19/09/2015 - 10:22

Condividi su:

CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Rino BellaviaIl 14 settembre 25 consiglieri comunali hanno deciso la sorte “territoriale” dei cittadini gelesi decretando il divorzio dal Consorzio nisseno per aggregare il Comune  di Gela alla costituenda Città metropolitana di Catania.

Forti sono le perplessità sulla valenza di tale scelta:

  1. I 25 consiglieri comunali rappresentano realmente la volontà dei cittadini gelesi, atteso che solo circa il 10% si è recato a votare in occasione del referendum propedeutico all’atto consiliare del 14 settembre?
  2. In occasione del referendum i cittadini gelesi sono stati concretamente edotti sulla non necessità di un quorum ovvero sono stati informati che la mancata espressione del voto equivaleva ad aderire al Consorzio di Catania?
  3. L’oggetto referendario prevedeva l’adesione al Consorzio di Catania, se ne può considerare la validità anche per l’adesione alla Città metropolitana di Catania?
  4. Supposta la validità della volontà consiliare espressa non sussiste un ulteriore obbligo legislativo derivante dall’applicazione dell’art. 8 della L.R. n.30 del 23 dicembre 2000 (non derogata dalle leggi istitutive dei liberi consorzi e delle città metropolitane) che nella sostanza subordina le modificazioni territoriali comunali a referendum con quorum coinvolgendo le popolazioni dei territori che vogliono aggregarsi e quelle che subiscono la separazione? In altre parole con il referendum non dovevano essere consultate le popolazioni della ex provincia nissena e della ex provincia catanese?
  5. La fuoriuscita di Gela dal Consorzio nisseno non determina un concreto danno economico ai comuni restanti nel consorzio già per la semplice riduzione del pil provinciale?
  6. Come potrà essere condivisa l’assegnazione delle infrastrutture provinciali al Comune di Gela quando le stesse sono state concepite per servire l’intero territorio provinciale e non solo la comunità gelese?
  7. L’adesione di Gela alla città metropolitana di Catania quali reali vantaggi potrà mai portare alla comunità gelese, aldilà dei troppo facili trionfalismi del momento, che ipotizzano già istituite nella città di Gela dislocazioni di uffici (Inps. Inail, Motorizzazione e simili) che nei fatti rientrano nell’esclusiva competenza dei poteri statali o regionali?

A tali interrogativi può la POLITICA non dare le dovute risposte?

Una certezza si intravede e cioè che la scelta dei 25 consiglieri comunali gelesi arreca un danno economico ai 21 comuni nisseni e per tale nocumento deve essere pensata una soddisfacente forma di ristoro o contropartita che si voglia.

Non è possibile, infine, continuare ad assistere a questi atteggiamenti euforistici che evidenziano un “giogo nisseno” sul territorio di Gela (per non usare gli appellativi attribuiti alla provincia nissena e riportati dai social network in questi giorni) atteso che negli ultimi vent’anni la politica provinciale è stata caratterizzata dalla presenza egemonica dei rappresentanti della collettività gelese e non si può ignorare che, anche a livello regionale, la deputazione nissena è stata espressa, prevalentemente, da politici gelesi.

Il consigliere comunale

 Rino Bellavia

banner italpress istituzionale banner italpress tv