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Gela: la Procura della Repubblica ha convalidato il sequestro probatorio del pontile sbarcatoio

Redazione

Gela: la Procura della Repubblica ha convalidato il sequestro probatorio del pontile sbarcatoio

Mar, 19/05/2015 - 12:59

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imageGela – Due anni fa l’annuncio del Presidente della Regione che il pontile sbarcatoio avrebbe potuto essere un polo di attracco per le navi in arrivo dai porti internazionali per poi ripartire in direzione Tunisia, Lampedusa e Malta con un intervento di 200 mila euro. Oggi la Procura della Repubblica ha convalidato il sequestro probatorio del pontile sbarcatoio operato dal Comando Polizia Municipale di Gela. La Procura procede per l’ipotesi di reato di cui all’art. 677 comma 3 c.p., omesso intervento in costruzione che minaccia rovina con pericolo alle persone. L’intervento di Polizia giudiziaria si è reso necessario per le condizioni strutturali precarie, già visivamente rilevabili, in cui versa il pontile, suscettibile di accesso da parte di chiunque. Si chiude così una vicenda che si protrae da tempo e che ha fatto sprecare denaro pubblico inutilmente come è avvenuto l’anno scorso con l’apposizione di una installazione contestata e criticata per alcuni versi e che ha dato un’aura diversa al pontile sbarcatoio trasformandolo in ponte dei sospiri. Poi tre giorni fa un incidente che ha fatto temere per l’incolumità pubblica: un ragazzino avrebbe voluto tuffarsi dal pontile ma la pietra su cui si è sport ha ceduto mettendo in luce la pericolosità di una struttura vetusta . Niente attracchi come era stato annunciato dagli organi istituzionali, anzi il sequestro. La struttura in ferro è in stato avanzato di usura, si presenta arrugginita e il cemento laterale si è staccato lasciando scoperta l’impalcatura ferrosa. Il Comandante della Capitaneria di porto dell’anno scorso ha emesso un’ordinanza in cui si legge testualmente: “non risulta attualmente completa la certificazione di idoneità con particolare riferimento alla valutazione di urto tra struttura e nave” che non rende quindi “certa l’idoneità della struttura all’attracco di unità navali o all’esercizio della navigazione”. Il Capitano Greco aveva ordinato il divieto di transito nel tratto di mare in prossimità del pontile sbarcatoio ad una distanza inferiore di cento metri oltreché il transito e la sosta nell’arenile adiacente al pontile che quest’anno compie 100 anni. Il progetto del pontile fu avviato nel 1911 e i lavori furono completati nel 1915. Dopo qualche anno, si rese necessario l’ allungamento di altri 150 metri per permettere il pescaggio e l’attracco di bastimenti di maggiore tonnellaggio;nel 1935, su un secondo progetto dell’Ufficio del Genio Civile, il pontile fu portato alla lunghezza attuale,ma nessun intervento strutturale è stato realizzato mai.

Liliana Blanco

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