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Caltanissetta, Calogero Lo Coco: “Elezione del Capitano della Real Maestranza, siamo al ridicolo”

Redazione

Caltanissetta, Calogero Lo Coco: “Elezione del Capitano della Real Maestranza, siamo al ridicolo”

Gio, 22/01/2015 - 18:35

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real maestranza 2014 (306)_800x530CALTANISSETTA – Dalle numerose e spesso contraddittorie notizie che giungono a noi nisseni è spontaneo farsi delle domande.
Ma è possibile che ogni anno succede tutto questo casotto per l’elezione del Capitano della Real Maestranza? Sono almeno 20 anni che puntualmente, ogni anno, si assiste a una serie di problemi, recriminazioni, rinunce, votazioni bis, conferme, accuse e quant’altro. Ogni anno! Basta controllare i giornali alla biblioteca e se ne ha conferma.
Quest’anno si è arrivati in Tribunale, cosa alquanto assurda e ridicola. E allora che si deve fare?
Comune e Curia sono rimasti in silenzio; forse è stato un bene perché avere da fare con queste persone che se ne fregano delle tradizioni e della religione, essendo una processione, è meglio.
Ma da quanto si è capito ci si chiede:
1) Se la Real Maestranza è presente all’elezione del Capitano come mai non conferma se sia stata o meno regolare? Se dicono  di non poter intervenire nelle diatribe di una categoria, come mai adesso, e solo adesso, minacciano l’espulsione? Sarà la stessa Real Maestranza a cancellare una delle dieci storiche Categorie dopo aver detto che non è compito loro intervenire? Ma allora che ci va a fare, da circa 20 anni a questa parte, a dirimere le situazioni che si creano ogni anno (votazioni su Amico panificatore, Ricotta barbiere, Simone muratore, Fiocco marmista, ecc.)? Se fanno i garanti abbiano il coraggio di farlo davvero ed evitare queste sceneggiate.
2) Si legge che il Tribunale, che stranamente non ha riunito due ricorsi molto simili e li lascia a due giudici, secondo quanto si conosce dalle notizie sui media, deve stabilire se Fiocco può o non può fare il Capitano. Si crede, però, che ci sia un errore: da quanto si apprende dalla diretta voce di quelli che hanno fatto il ricorso e che amano parlare assai in giro (forse per farsi belli, ma fanno la figura di chi non sa che fa e che dice) si è fatto un ricorso, o due, per chiedere la sospensione di decisioni assembleari. Cioè, in questo momento il Giudice, o i giudici, devono decidere, in maniera cautelare, se la decisione assembleare resta o meno, ma solo in attesa del processo, che durerà anni. Quindi la decisione vera del Tribunale, con analisi delle prove e dei testimoni, si saprà dopo, non adesso. E la Real Maestranza minaccia di far scivolare all’ultimo posto o di espellere i Marmisti senza avere una decisione definitiva? E se i giudici daranno ragione ai Marmisti chi li risarcirà del danno subito? E poi, a che titolo la Real Maestranza decide di espellere o di retrocedere una categoria se fino ad ora non è intervenuta?
3) Pare che davanti al giudice uno dei ricorrenti abbia ammesso che non hanno partecipato ne pagato negli ultimi anni. Ma allora ci si deve chiedere, a che titolo questi signori che contestano la loro decadenza da soci per morosità stanno facendo ricorso? Ma la Real Maestranza non conosce il fatto che non hanno partecipato e non hanno pagato? e con tutto questo non hanno preso decisioni a favore di chi, invece, gestisce la Categoria da alcuni anni con attenzione, presenza, religiosità ed è presente a tutti gli incontri della Real Maestranza? Siamo arrivati al fatto che chi agisce bene deve avere torto per forza o si deve vedere calpestati i propri diritti, mentre chi fa il “filibustiere” dovrebbe sempre avere ragione?
4) Ma infine un’ultima domanda: se questi signori o ex soci o dissidenti o come vengono chiamati fa lo stesso, dicono che le decisioni non andavano prese e non riconoscono la validità di Direttivo ed Assemblea, coma mai, da quanto si apprende stamattina, si riuniscono in Direttivo per decidere la posizione all’interno del Giovedì Santo per l’affidamento della Vara di proprietà dell’Asso Marmi alla Soprintendenza per il Museo delle Vare? Riconoscono Direttivo ed Assemblea a piacimento oppure a seconda del propri scopi?.
Insomma, c’è troppa confusione; e la Real Maestranza, intesa come associazione intercategoriale, dimostra che vuole dire la propria su tutto ed essere presente ovunque ma non è in grado di gestire proprio niente.

Calogero Lo Coco

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