Salute

Comiso, certificazione medica ritenuta inidonea e comandante di un aereo lascia a terra gli immigrati. Agenti dissetano tutti di tasca propria

Redazione

Comiso, certificazione medica ritenuta inidonea e comandante di un aereo lascia a terra gli immigrati. Agenti dissetano tutti di tasca propria

Mar, 11/11/2014 - 11:40

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Igor GelardaCOMISO – Quello che è successo ieri all’aeroporto di Comiso è surreale, denuncia sdegnato il sindacato di Polizia Consap. L’altro ieri notte (8 novembre), attorno alle 4, sono partiti tre pullman alla volta dell’aeroporto di Comiso, da Agrigento. I migranti, circa 180 provenivano prevalentemente  da paesi dell’Africa centrale (Ghana, Burkina Faso, Nigeria e Gambia). Giunti a Comiso attorno alle 9 di mattina, sarebbero dovuti partire alla volta di Bologna con un aereo della compagnia fondata dal famoso pilota Niki Lauda. Ma qualche cosa è andata storta. Il comandante dell’aereo dopo avere preso visione dei certificati medici che accompagnavano i migranti (tradotti in inglese) e  necessari per essere certi che tra questi non vi fosse nessuno con malattie infettive, ha deciso di non farli più salire sul suo aereo. Le certificazioni rilasciate dall’ASP di Agrigento e dal C.P.A. di Pozzallo (RG) sono state ritenute non idonee, non sappiamo perché. Chiusi i portelloni, l’aereo austriaco se ne è ripartito vuoto da Comiso! Che figuraccia!!

Dopo altre ore di estenuante attesa, alle 20.30 è stato possibile organizzare un altro volo, di un’altra compagnia che ha  permesso a migranti e poliziotti di potere raggiungere finalmente Bologna, verso le 22 della stessa sera.

Tutto questo è intollerabile – denuncia Igor Gelarda – Dirigente Nazionale e Segretario Regionale della Consap Sicilia. Vorremmo proprio sapere se (e ci muoveremo per  far presentare una interrogazione parlamentare in merito) questo viaggio a vuoto lo stanno comunque pagando i cittadini italiani. Spendiamo delle cifre inimmaginabili per questa vicenda dei migranti, ma è possibile che la spending rewiew non riguardi mai l’ambito dei migranti? …..si ricordano di risparmiare solo quando si tratta di vicende inerenti la sicurezza, la salute dei cittadini o la cultura!

L’approssimazione con cui viene gestito tutto il sistema dell’accoglienza e degli accompagnamenti in Italia è assolutamente inaccettabile- fa eco Rosario Orlando, della Consulta Nazionale Consap dei Reparti mobili . L’inimmaginabile ed improponibile situazione che vede, da anni, i reparti mobili della Polizia di Stato sostituire troppo spesso lo Stato nelle sue carenze organizzative nella ricezione di immigrati provenienti dai più disparati angoli dell’Africa ha fatto si che il personale, che ne fa parte, si ritrovi esposto pericolosamente a situazioni paradossali quali quella di ieri a Comiso!

Ovviamente anche da un punto di vista umano è stato avvilente sia per i poliziotti, che sono stati impegnati in un turno continuativo di 20 ore, in condizioni di stress psicofisico notevole. Anche perché dopo alcune ore la tensione dei migranti è cominciata a salire, stanchi di attendere, affamati ed assetati. Tra l’altro continua Orlando, essendo imprevedibile ciò che è accaduto, non era stata previsto alcun servizio di accoglienza per loro a Comiso e quando hanno giustamente cominciato a chiedere l’acqua sono stati i poliziotti presenti che hanno provveduto a fornire agli immigrati almeno l’acqua in attesa del trasferimento.

La Consap non si stancherà mai, ormai tra le poche voci dissenzienti in Polizia- conclude Igor Gelarda- di denunciare queste vicende. Vogliamo delle regole chiare. Così come si sta lavorando per le regole di ingaggio dei reparti mobili e nuove direttive durante le manifestazioni, è indispensabile esigere  regole chiare sulla ricezione, gli accompagnamenti e tutto quello che riguarda la gestione dei migranti. In sicurezza per tutti, sia per i poliziotti che per i  migranti!

*Nel corso della mattinata di oggi, una giornalista di Link Sicilia (Antonella Sferlazza), tramite una conversazione per email, ha avuto risposta dall’Ufficio relazioni esterne della  Niki Fly (che ormai appartiene alla Air Berlin) che confermava la cancellazione del volo a causa di ragioni operative, ma non forniva ulteriori spiegazioni.

Il Vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, appresa stamani la notizia ci ha subito contattati per avere maggiori informazioni e ha immediatamente scritto una interrogazione parlamentare

 Igor Gelarda                                                                                                    Rosario Orlando

Dirigente Nazionale   e                                                                   Consulta Nazionale Reparti mobili

Segretario Regionale Sicilia

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