CALTANISSETTA – Si è parlato tanto di amore per la città, e se ne continua a parlare ancora oggi, ma a me, sembra solo retorica. Nonostante tutto quello che si è detto, vedo ancora oggi numerose scene di “quotidiana inciviltà”: macchine che salgono su marciapiedi per fermarsi ad attendere i ragazzi uscire dalle scuole, noncuranti del blocco che stanno per creare, specialmente nelle ore calde della giornata o le classiche macchine parcheggiate in piazza quasi fosse una concessionaria (fatto per il quale, dopo averlo fotografato, sono stato attaccato dallo stesso autore, che affermava con forza, che quelli non erano quelli i veri problemi di Caltanissetta).
E poi ci ci sono loro, quelli che dimostrano il loro amore a “colpi” di murales: dichiarazioni di amore tra fazioni (estinte o in via di), che non portano a niente di produttivo, anzi, sporcano la città inutilmente.
Mi chiedo: è più costruttivo scrivere una lettera sulla stampa o sporcare inutilmente i muri della nostra città?
Operando con la seconda opzione rendete nullo il vostro grido: esponete il vostro amore per la città, deturpando un muro della stessa… non è un po ipocrita come gesto???
Pensate un po cosa accadrebbe se un bel giorno, una decina di nisseni stufi delle vostre scritte sui muri, entrassero a casa vostra iniziando a scrivere sui muri… sono sicuro che qualche cazzotto lo fareste partire!! 
Casa vostra è anche quel muro, ricordate!!!!
Iniziate a rispettare il luogo pubblico se veramente avete rispetto di voi stessi… e della città!!!
Giuseppe Sollami
