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Italia Nostra e la Latomia dei Cappuccini di Siracusa. Dieci anni di assoluta, “assurda” gratuità

Redazione

Italia Nostra e la Latomia dei Cappuccini di Siracusa. Dieci anni di assoluta, “assurda” gratuità

Dom, 05/10/2014 - 15:22

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Siracusa_Veduta della Latomia dei Cappuccini_2014Sono state consegnate le chiavi, la specifica dei luoghi e la relazione di quanto è stato fatto, nel rispetto della concessione stipulata a suo tempo con l’Amministrazione comunale. Dal 1° ottobre 2014, nel sito della Latomia dei Cappuccini di Siracusa, non ci saranno più i volontari di Italia Nostra che ne hanno garantito l’apertura anche nei giorni festivi, il sabato e la domenica, né i giovani narratori che per due anni hanno accompagnato i visitatori in suggestivi percorsi di conoscenza e scoperta. Tanta amarezza, ma soprattutto parecchia preoccupazione da parte dei dirigenti di Italia Nostra per il futuro del sito che, se nuovamente abbandonato a sé stesso e privo di manutenzione ordinaria, rischia di ritornare al degrado e all’abbandono di dieci anni fa. Italia Nostra, ovviamente, si augura che ciò non avvenga e che le decisioni adottate dall’attuale Giunta comunale siracusana siano sollecite, chiare, positive. In ottemperanza ai suoi fini istituzionali, l’associazione vigilerà affinché questo bene storico, culturale e ambientale del nostro territorio, dal fascino straordinario, sia curato e gestito come merita.

Dal dono gratuito dipende l’esistenza stessa di ciò che fa la società, cioè a dire la relazione sociale. In termini filosofici “gratuità” indica la mancanza di dimostrazione, per cui l’affermazione rimane dubbia, come recita l’antico adagio: “Quod gratis affermatur, gratis negatur”. In un’ottica esistenzialista la gratuità è assoluta contingenza immotivata. Conseguentemente è caratteristica degli atti esistenziali, come la scelta, che risulta così senza motivi, assolutamente libera, e pertanto, secondo un certo modo di pensare, assurda. Di certo, “gratuità” è la parola più scandalosa per questi tempi dominati dagli interessi, dove tutto è in vendita, tutto ha un prezzo e troppi sono, spudoratamente, all’asta.

Resterà sicuramente in loro la consapevolezza di avere agito con passione, entusiasmo e volontà e di avere fatto qualcosa di utile per la Città e per i suoi Beni Culturali. Il mio augurio è che, nonostante la delusione per non poter proseguire nel loro attività, non perdano l’amore e l’interesse per la nostra Città che ha immensamente bisogno di giovani come loro, generosi, intelligenti, preparati e disposti anche a costo di sacrifici personali, perché ne hanno fatti molti, a migliorare la società in cui viviamo. A sempre maggiori successi, anche fuori dalla LATOMIA.” Queste, le bellissime parole spese da Lucia Acerra, generoso, indomito presidente della Sezione siracusana di Italia Nostra, dopo dieci anni di impegno, di dedizione totale, di sogni e progetti realizzati per la Latomia dei Cappuccini di Siracusa. Dieci anni trascorsi insieme a tantI amici e amiche come Liliana Gissara e Pina Cannizzo, insieme a studiosi, registi, artisti, cittadini interessati e appassionati, ma soprattutto meravigliosi ragazzi e ragazze. Dieci anni di assoluta, “assurda” gratuità, umana e culturale. Tutto questo, probabilmente, è intollerabile, insostenibile per taluni.

Leandro Janni – Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia

 

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