Se è vero, come recita una massima che “il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione”, in questo caso l’esempio mostrato da degli uomini adulti ha fatto breccia nelle menti di un gruppetto di ragazzini della città. Dopo avere osservato l’instancabile lavoro quotidiano compiuto da Dario Ferreri e Pasquale De Cicco, che da volontari dedicano ore ed ora della propria giornata al Parco urbano “Genco”, alcuni adolescenti in vacanza dopo aver finito l’anno scolastico, hanno deciso di imbracciare zappe e rastrelli per ripulire le aiuole dell’area verde. Da un paio di giorni Salvatore Lanzalaco, Giovanni Raimondi, Francesco Luongo, Francesco Sorce e Francesco Genco, hanno deciso di dedicare i loro primi giorni di riposo danno una mano ai due volontari con l’obiettivo di migliorare il Parco. Un compito piuttosto faticoso per dei ragazzi dell’età compresa tra i 13 ed i 15 anni: in particolare la loro mansione è quella di rimuovere i sassi dal centro delle aiuole e di sistemarli ai bordi, operazione importante per consentire a Dario Ferreri, il barista che ha adottato l’area, di rassodare la terra con la motozappa. “Questi ragazzi- dice lo stesso Ferreri- hanno preso a cuore il Parco urbano, e stanno lavorando come degli adulti, non sentendo la fatica. E’ una bella pagina per Mussomeli, perché loro sono il futuro e se a questa età si comincia a pensare che ciò che è di tutti in fondo è di ognuno, allora nell’avvenire ci sarà maggiore senso civico”. Con questo gesto, le nuove generazioni danno una lezione alle persone più grandi, spesso irrispettosi nei confronti dei beni di patrimonio della collettività. Ma non è l’unico esempio positivo offerto dall’attualità. Proprio qualche giorno fa, gli studenti del Primo istituto comprensivo hanno ripulito il busto di Paolo Emiliani Giudici e la colonna che fa da supporto del monumento, dedicato al poeta, e che la stessa scuola ha adottato. Le operazioni di pulizia sono state compiute dai ragazzi ma anche dei corsisti più adulti del corso di restauro, coordinati dall’esperta Iosella Mingoia. Oltre agli studenti, il progetto di recupero, diretto dall’architetto Giuseppe Spera, ha coinvolto pure un gruppo di volontari del paese: Giuseppe Mingoia, Michele Alongi, Giovanni La Mattina ed il fabbro Carmelo Messina che ha realizzato la ringhiera e la targa che commemora l’intervento. Un restauro giunto a poco più di 100 anni dalla realizzazione della scultura.
Parco urbano di Mussomeli, ragazzini al lavoro nelle aiuole
Sab, 14/06/2014 - 18:36
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