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Elezione del presidente del Consiglio Comunale. Salvatore Vigorini: “Ruvolo dimostri di essere leader, niente gioco della dama”

Redazione

Elezione del presidente del Consiglio Comunale. Salvatore Vigorini: “Ruvolo dimostri di essere leader, niente gioco della dama”

Sab, 14/06/2014 - 16:56

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Salvatore Vigorini

Salvatore Vigorini

Come avviene ad ogni elezione amministrativa, ad appena qualche giorno dal risultato, iniziano le dichiarazioni di soddisfazione di chi ha sostenuto il vincitore, le analisi soggettive dei perdenti e le auto candidature per ricostruire dopo le macerie.

I partiti ci hanno sempre abituati a queste discussioni, ma queste elezioni si sono caratterizzate per la tenacia del Sindaco Ruvolo e di quanti assieme a lui hanno lavorato negli anni per affermare la distanza dai partiti, per amministrare la cosa pubblica nell’interesse dei cittadini e per impedire manovre finalizzate alla crescita individuale dei massimi esponenti dei vari partiti.

Non voglio entrare nel merito dell’alleanza con PD e UDC, perché se ne è parlato a lungo durante la campagna elettorale, ma è giusto ricordare le risposte del Sindaco Ruvolo nel sostenere la sua autonomia dagli stessi partiti.

Dando merito al vincitore che è riuscito a convincere i pochi elettori che sono andati a votare e che in proporzione l’hanno votato, ritengo sia giusto che lo stesso Sindaco amministri per il periodo del suo mandato, rispettando gli impegni assunti e le dichiarazioni fatte durante la campagna elettorale.

Non mi riferisco al suo programma, ma al suo proposito di far riavvicinare i cittadini alla cosa pubblica dando segnali di autonomia dai partiti e dai vituperati comportamenti dei loro rappresentanti.

Poiché bisogna credere alla buona fede e alla coerenza di Ruvolo non c’è bisogno di aspettare i famosi 100 giorni per verificare quanto da lui affermato in riferimento alla sua indipendenza dai partiti.

Infatti, mentre alcuni in questi giorni fanno analisi del perché di una sconfitta, altri si riuniscono per sviluppare l’organigramma comunale e le caselle da riempire.

A tale riguardo c’è un appuntamento importante ed imminente che vedrà il Sindaco alla prova della sua autonomia dai partiti, pur essendo un atto di competenza della sua maggioranza.

Mi riferisco  all’ elezione del Presidente del Consiglio Comunale. Se il Sindaco riesce a sottrarla alle trattative, dimostra di essere un leader con carisma, ma sopratutto di rottura con i vecchi schemi della politica.

Faccia in modo di evitare il gioco della dama, spostando le varie pedine con il deludente risultato di accontentare i giocatori a discapito degli spettatori (il popolo). E’ stato apprezzato per il coinvolgimento nelle sue liste di tanti giovani e donne, eletti anche nelle liste dei partiti, con capacità professionali e alcuni anche con notevole esperienza in seno al Consiglio Comunale.

Sindaco, dimostri subito la sua autorevolezza e indirizzi la sua maggioranza verso una scelta nuova e fuori dagli schemi  dimostrando, nell’attesa che anche i partiti cambino il loro modo di operare,  di voler essere concretamente portatore di  cambiamento.

Dico cio’ perchè auspico che da oggi la politica nissena, al di là degli schieramenti politici, possa caratterizzarsi per la sua capacità di promuovere  un vero cambiamento rispetto ai metodi, ai contenuti e agli uomini  favorendo  un graduale processo di riavvicinamento alla politica di tutti coloro che vedono nella partecipazione democratica, nella progettualità, nella meritocrazia, nella trasparenza e nell’onestà  i veri capisaldi di una nuova azione politica  portatrice di valori diffusi e non di miopi interessi personali.

Sindaco, non perda l’occasione.  Tracci fin da subito una linea netta con il passato evitando che i vecchi giochi della politica partitica soffochino ancora una volta la  speranze e l’ aspettative di questa città.

Salvatore Vigorini

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