SAN CATALDO – L’arrivo all’Ipab “Canonico Pagano”, di circa 70 immigrati provenienti dal centro Pian del Lago di Caltanissetta, rappresenta una questione complessa in quanto i processi di integrazione fra culture e stili di vista diversi sono di per sé problematici. Giuste le preoccupazioni dei cittadini non per questo bisogna avere atteggiamenti discriminatori nei confronti dei profughi. Non dimentico quanto detto da Papa Francesco: “Anche Gesù fu un profugo, dovere accogliere i migranti”
Per questo in particolare i cattolici impegnati in politica dovrebbero assicurare l’accoglienza dei rifugiati che fuggono da condizioni di ingiustizia e di oppressione.
Sul fronte dell’ordine pubblico e della sicurezza l’interazione/integrazione va definita e gestita in modo pragmatico, non ideologico, stabilendo regole condivise fra istituzioni(Prefetto, forze dell’ordine, Amministrazione comunale, Polizia Minucipale ecc.).
Se un immigrato si sente accolto, si integrerà anche più facilmente. Non si tratta di mero buonismo, ma di cercare, anche a livello politico e legislativo tutte quelle soluzioni che possano migliorare la qualità dell’esistenza di ciascuno e della comunità civile nel suo complesso.
Mi giungono fra l’altro notizie che la maggior parte di questi profughi sono persone laureate, medici e che conoscono l’inglese a menadito. Inoltre voglio ricordare che la propensione la propensione a delinquere appartiene indifferentemente agli uni e agli altri’.
Cordiali Saluti
Rosario Galletti

