SAN CATALDO – Francesco Ferrara era dolce, buono ma soprattutto sorrideva, sempre, a tutti. Aveva tantissimi amici che gli volevano bene. Per lui la vita era un dono e per questo non andava sciupata con rabbia o tristezze inutili. Ogni giorno doveva essere assaporato con il sorriso sulle labbra. Un destino crudele quello che lo attendeva questa mattina quando, come ogni giorno, si è messo a bordo della sua Fiat Punto per raggiungere Dittaino e il centro commerciale dove già lavorava da un po’. Quella bretella autostradale è stata una trappola mortale anche per lui che non aveva mai gravato sulle spalle dei genitori dandosi da fare per avere il suo stipendio. Oggi la città di San Cataldo è incredula. Così come increduli sono i suoi genitori, il padre Giuseppe, panettiere con una rivendita in via Mimiani, noto a tutti per essere stato il titolare di un grande bar nei pressi del Comune, la mamma e la sorella. Tantissimi i messaggi che sono stati lasciati dai suoi amici sulla bacheca di Francesco: “Resterai il ragazzo buono educato rispettoso bello allegro di sempre, Frà mi mankerai un casino e ti vorrò x sempre troppo bene,un bacio piccolo angelo riposa in pace”; “Ogni volta che ci incontravamo mi lasciavi sempre un sorriso… e io a te! E queste sno immagini scolpite oramai.. Persona vera ti bastava poco x trasmettere il tuo bene! Nonostante il tempo trascorso insieme è stato poco, tu resterai nel mio cuore”; “Ti ricorderó sempre cosi.. Con il sorriso sempre stampato in faccia! Un forte abbraccio Fra.. RIP ♥”. Francesco era ottimista come poche persone tanto che qualche giorno fa mise un’immagine sulla copertina del suo profilo che ancora rimane intatta. La foto recitava una frase di Bob Marley: “Non aver paura del domani perché in fondo oggi è il giorno che ti faceva paura ieri”.
Un sorriso che illuminava le giornate. Gli amici ricordano Francesco
Ven, 15/03/2013 - 16:24
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