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Riduzione organico Tribunale, solidarietà di Sindaco e Giunta e Consiglieri

Redazione

Riduzione organico Tribunale, solidarietà di Sindaco e Giunta e Consiglieri

Sab, 02/02/2013 - 09:04

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CALTANISSETTA – La Giunta, composta dal Vicesindaco Carlo Giarratano e dagli Assessori Gaetano Angilella, Salvatore Calafato, Giuseppe Firrone e Andrea Milazzo, ha approvato all’unanimità una delibera che condivide integralmente e fa proprio l’intervento del Sindaco, Michele Campisi, riguardo la riduzione degli organici della Magistratura. Di seguito si riporta l’intervento del primo cittadino.

Il Governo nazionale, presieduto dal sen. Monti, si appresta a varare un provvedimento con il quale saranno rideterminate le piante organiche dei Tribunali. La proposta redatta dal Ministro della Giustizia prevede, in particolare, che la Sicilia perda ben 85 magistrati e che una buona parte, ancora imprecisata, riguardi il Tribunale di Caltanissetta.

Il Sindaco di Caltanissetta, pur prendendo atto che la finalità del governo è quella di una riduzione della spesa pubblica, non condivide la scelta ministeriale di penalizzare così pesantemente l’intero sistema della giustizia, indebolendo gli Uffici giudiziari e, nello specifico, quello del nostro territorio, nei quali – invece – è stato sempre avvertito il bisogno di incrementare il numero dei magistrati. La sede giudiziaria di Caltanissetta rappresenta il fulcro dell’attività investigativa e giudicante contro la criminalità organizzata e sede naturale delle indagini ancora in corso e dei processi che riguardano le stragi, nelle quali hanno perso la vita i magistrati che hanno dedicato la loro esistenza alla lotta alla mafia. Il Sindaco di Caltanissetta ricorda con forza che la sede giudiziaria di Caltanissetta, dalla Procura della Repubblica al Tribunale, dalla Procura Generale alla Corte di Appello, rappresenta anche il centro del dibattito sulla legalità, con il coinvolgimento della cittadinanza nissena, soprattutto studenti anche giovanissimi, ai quali i Magistrati di Caltanissetta hanno insegnato i principi fondamentali del rispetto della legge e delle regole, infondendo loro che rispettare la legge è un dovere, ma che ogni cittadino ha anche il diritto di vivere la legalità proprio attraverso il rispetto delle regole da parte di ogni membro della società.

La riduzione degli organici dei magistrati, inoltre, avrebbe inevitabilmente gravissime ricadute non solo sul funzionamento degli Uffici giudiziari coinvolti, ma anche sulla delicata funzione della classe forense a causa del sicuro allungamento dei tempi processuali.

E’ assai probabile, nel campo del processo civile, che il cittadino che si sente danneggiato dalla lunga durata dei procedimenti, possa chiedere i risarcimenti previsti dalla legge Pinto. Nel settore penale il rischio di numerosi processi vanificati dalla prescrizione è dietro l’angolo, lasciando impuniti coloro che hanno posto in essere azioni delittuose, provocando al contempo la sfiducia nei confronti dello Stato da parte dei cittadini offesi dal delitto.

Non si mette in dubbio che sia pregevole l’attività di Governo mirata al risparmio della finanza pubblica, anche attraverso tagli di alcune spese ritenute non necessarie, ma il campo della Giustizia non può essere colpito dalla scure della spending review. Gli sprechi vanno cercati ed eliminati in altri settori della cosa pubblica, non certo in quello della Giustizia.

Il Sindaco di Caltanissetta si oppone fermamente al progetto di riduzione degli Organici dei Tribunali che penalizza particolarmente il territorio di Caltanissetta, programma che non tiene nella giusta considerazione il forte radicamento del crimine organizzato nella nostra zona”.

I Consiglieri Comunali, Gianluca Nicosia, primo firmatario, Sergio Averna, Sergio Iacona, Lorenzo Tricoli, Massimiliano Turco, Alfredo Fiaccabrino, Calogero Rinaldi, Calogero Adornetto, Leyla Montagnino, Gianluca Bruzzaniti, Felice Dierna, Antonio Favata, Michele Alù e Giuseppe Cigna, questa mattina hanno presentato all’Ufficio di Presidenza, guidato da Calogero Zummo, una richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale, riguardo la rideterminazione delle piante organiche degli Uffici Giudiziari predisposta dal Ministero della Giustizia.

Le motivazioni di detta richiesta sono dovute al fatto che la proposta di rimodulazione delle piante organiche andrebbe a coinvolgere anche le strutture Giudiziarie del Distretto di Caltanissetta e che il Tribunale del capoluogo nisseno verrebbe privato di ben sei magistrati su trentatre attualmente previsti in pianta organica, per di più la riduzione investirebbe anche le piante organiche dei Tribunali di Enna e Gela, determinando di fatto un sicuro tracollo dell’attività giudiziale. Inoltre, continuano i consiglieri, i procedimenti, tanto civili quanto penali, vengono definiti in tempi lunghi ed incompatibili con l’esigenza di una giustizia celere ed efficiente e la mancanza di un sistema giudiziario efficiente all’interno di una comunità locale, si traduce inevitabilmente in un danno all’intera collettività, nonché nei confronti del tessuto sociale e produttivo.

La Camera Civile di Caltanissetta, unitamente alla Camera Penale del capoluogo nisseno, hanno predisposto un documento in virtù del quale hanno espresso forte preoccupazione nel caso in cui la proposta del Ministero della Giustizia divenisse operativa e hanno sollecitato ed invitato tutte le forze politiche ad adottare opportune iniziative per evitare il concretarsi di tale pericolo.

Per tali ragioni, i Consiglieri Comunali di cui sopra, hanno richiesto una convocazione urgente dell’Assise comunale, richiedendo altresì che questa possa essere estesa anche agli organi rappresentativi dell’Ordine degli Avvocati, della Magistratura e degli Uffici Giudiziari.

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