Salute

Morto il boss Rosario Lombardo. Durante le esequie ladro entra in casa: quasi linciato

Donatello Polizzi

Morto il boss Rosario Lombardo. Durante le esequie ladro entra in casa: quasi linciato

Gio, 31/01/2013 - 13:13

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NISCEMI – Morto un boss di peso della violenta mafia della provincia di Caltanissetta. Si tratta di Rosario Lombardo, considerato personaggio di spicco di Cosa nostra di Niscemi, deceduto per infarto nel carcere di Catania, a Bicocca, all’età di 52 anni. Era finito in cella con l’accusa di associazione mafiosa e per avere progettato di uccidere i figli (due dei quali ancora minorenni) di due collaboratori di giustizia niscemesi, pronti a fare luce sull’organizzazione criminale e sulle strategie economie del clan. Lombardo era chiamato “Saru cavaddu” ed era ritenuto un boss influente nella determinazione degli equilibri mafiosi.  i funerali del boss si sono svolti nella sua Niscemi: durante le esequie un ladro ha tentato di rubare nell’abitazione di uno dei partecipanti al rito, ma, sorpreso dal proprietario e da conoscenti, ha corso il rischio di essere linciato. Solo l’arrivo della polizia ha scongiurato il peggio. Rosario Conti, 32 anni, pensava di averla fatta franca, ma parenti e amici della vittima del furto si sono scagliati contro di lui. Per scappare l’uomo ha anche morso una mano alla sorella del proprietario dell’appartamento di via Piemonte. Conti, con numerosi precedenti penali, era attualmente affidato ai servizi sociali. Ora è agli arresti domiciliari.

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