GELA – La Procura della Repubblica di Gela ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia sul corpo di Giuseppina Ascia, 38 anni, morta a causa di un’ischemia cerebrale. Secondo la denuncia, la paziente si sarebbe sentita male nella mattinata di martedì scorso, mentre assisteva la propria madre che si trovava ricoverata nell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Si sarebbe recata, quindi, al pronto soccorso per un controllo, comunicando ai medici che soffriva di una leggera anemia. Ma dalle analisi del sangue il dato dell’emocromo sarebbe risultato rientrante nei valori della normalità, per cui la donna è stata dimessa ed è tornata a casa. Nel pomeriggio l’improvviso malore che avrebbe portata in coma e poi al decesso.  I medici del pronto soccorso respingono ogni accusa, sostenendo che l’ischemia sarebbe sopravvenuta successivamente alla visita.

I congiunti della donna, hanno donato gli organi ma contemporaneamente hanno chiesto ed ottenuto il sequestro dei registri del pronto soccorso e della cartella clinica denunciando un presunto caso di malasanità perchè i medici ai quali si era rivolta non avrebbero saputo fare una corretta diagnosi.