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Generazione 30:”Rinnovamento? Il PDL in Sicilia è ormai affidato alla mercè di pochi notabili”

Redazione

Generazione 30:”Rinnovamento? Il PDL in Sicilia è ormai affidato alla mercè di pochi notabili”

Gio, 24/01/2013 - 12:08

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CALTANISSETTA – La composizione delle liste per le Elezioni Politiche 2013 da parte dei Dirigenti del PDL, lascia certamente l’amaro in bocca a chi ha fortemente creduto che questo appuntamento elettorale potesse servire per rilanciare una nuova primavera del partito.

Molti di noi si erano illusi che finalmente la composizione delle liste potesse dare attuazione ai quei principi liberal-democratici che più volte il nostro Segretario aveva enunciato nel corso di diverse manifestazioni, cui noi stessi abbiamo partecipato.

“Non più calati dall’alto, ma spinti dal basso” o ancora “in lista solo persone che hanno avuto la capacità di divenire collettori di esigenze, che hanno calcato il territorio” ovvero “solo i più meritevoli potranno aspirare ad un seggio in Parlamento”.

In buona sostanza ci aspettavamo che, in coerenza con quanto proclamato, l’appuntamento elettorale divenisse l’occasione per un cambio di direzione, con una nuova classe dirigente in grado di assumersi le responsabilità connesse al difficile momento che attraversa il PDL.

Ci si potrà obiettare che la nostra è una dissonanza, rispetto alle decisioni del Partito, perché nessun rappresentante di G30 è stato messo in posizione utile.

Ma scorrendo i nomi delle liste, al di là dei nomi meritevoli di una conferma, ci si accorge che sono inclusi soggetti che non conoscono assolutamente il territorio o soggetti che hanno il triste primato di aver portato nella propria Provincia il PDL a percentuali di consensi inferiori a quelle dei cugini del PID.

A parte qualche coup de theatre utile solo a salvare le apparenze si è voluto preferire un criterio di conservazione dello status quo, non azzardando minimamente a proporre un cambiamento, un rinnovamento.

Eppure generazione 30 era sorta sotto i migliori auspici e le condizioni per investire nel futuro c’erano tutte.

Ad una classe dirigente del PDL ormai logora, priva di stimoli ed entusiasmo si sarebbe potuta affiancare una nuova linfa, costituita dai giovani amministratori, appassionati ed un po’ romantici, idealisti ma al tempo stesso pragmatici.

Ed allora sarebbe stato interessante organizzare le primarie nel territorio per verificare la tenuta e la robustezza di coloro i quali sono stati blindati nelle liste.

La nostra non vuole essere una critica fine a se stante, ma un coacervo di domande che speriamo possano trovare compiute risposte.

Ed allora ci dicano i Dirigenti di partito, con in testa il nostro Segretario, quali sono gli elementi di novità in Sicilia per questa tornata elettorale, quale è il progetto per rilanciare un partito ormai al tracollo, quali sono le alleanze programmatiche da attuare. (non ci dicano che il futuro è l’alleanza con Miccichè e Lombardo).

Sarebbe alquanto sconfortante non ricevere un riscontro ai tanti interrogativi attuati, anche se questo confermerebbe in toto che il PDL in Sicilia è ormai affidato alla mercè di quei pochi notabili che, senza alcun merito, hanno avuto la capacità comunicativa di assicurarsi un posto sicuro e blindato.

Generazione 30
(Coordinamento Regionale e Provinciale di Caltanissetta)

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