Una lezione sul merito tenuta dinanzi un gruppo di studenti delle superiori, accorsi nella sala conferenze della Banca di credito cooperativo “San Giuseppe” nel giorno della consegna di cinque borse di studio ad altrettanti neo maturati. Giovanbattista Tona, consigliere della Corte d’Appello di Caltanissetta, con la sua saggezza e la sua capacità di dialogare con le giovani generazioni, ha parlato di merito, libertà, futuro, difendendo una terra per lui erroneamente definita depressa. “Io non mi deprimo a vivere in questa terra. Mussomeli non avrà delle fabbriche, non c’è grande capacità imprenditoriale, ma ha dato i natali a uomini giusti, c’è uno straordinario paesaggio, è ricca di cultura, di biblioteche, di chiese. E’ un delitto dire che qui non c’è nulla, anzi ci sono delle risorse sulle quali si può costruire, dei conti correnti che non si misurano con le cifre, che forse non fanno il Pil. Ma una risorsa materiale se non incontra una immateriale non serve a nulla. Non si può fare nulla senza la volontà, la fantasia, la capacità umana. Per questo ci vogliono ragazzi come voi”. Tona ha elencato i tre ingredienti principali perché un giovane possa conquistare quel mondo che gli appartiene. Tre consigli utili, che hanno il sapore della legalità. “Per primo, dovete sapere ascoltare, scegliendo cosa credere, distinguere quello che vi raccontano, evitare coloro che vedono tutto male. Sapere che le cose che vanno male e stare lì a macerarsi non vi servirà ad essere migliori, non vi servirà ad impadronirvi di questo mondo”. La seconda regola si incentra sul merito. “Veniamo da un mondo nel quale si è regalato troppo e senza criterio e si è svenduto il senso del merito. Abbiamo perduto la capacità di valutare chi è bravo a fare una cosa e chi non lo è. Se non capiamo quali sono le cose buone si finirà nel caos”. Sulla stessa metrica la terza regola: “Chi ha qualche merito e non ha chiesto niente a nessuno e ha scommesso su di sé, avrà sempre qualcosa in più, perché l’ha ottenuto nella libertà. Chi ha ricevuto per grazia non è libero. L’uomo più ricco di tutti è l’uomo libero. Vi auguro di seguire un percorso che vi porti ad essere ricchi e liberi, o solo ricchi in quanto liberi”. Ad ottenere le borse di studio gli ex alunni Nicola Ricotta, Maria Calogera Bavado, Gero Domenico Scannella, Cettina Riggio e Barbara Amico.
Tona incontra gli studenti mussomelesi: “Siate liberi”
Ven, 21/12/2012 - 11:34
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