CALTANISSETTA – Nell’ambito del nuovo filone d’inchiesta sulla strage di via D’Amelio, non vi sara’ nessun confronto fra indagati e collaboratori di giustizia. Lo ha deciso il gip di Caltanissetta, Alessandra Giunta, che ha sciolto la riserva in merito alla richiesta avanzata dall’avvocato Flavio Sinatra di procedere ad un confronto fra i suoi assistiti, Salvatore Madonia e Vittorio Tutino e i collaboratori di giustizia Giovanni Brusca, Antonio Giuffre’, Tullio Cannella e Gaspare Spatuzza. Madonia e’ accusato di essere uno dei mandanti, mentre Tutino avrebbe rubato l’auto utilizzata come autobomba.
Il gip non ha ammesso il confronto sostenendo che si tratta di un atto che potra’ svolgersi durante il dibattimento. Lo scorso giugno, Giuffre’,
Brusca, Spatuzza e Cannella, erano stati ascoltati nell’ambito dell’incidente probatorio svoltosi nell’aula bunker di Rebibbia a Roma. Nella nuova inchiesta della procura nissena per far luce sulla strage in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, sono state emesse quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Salvino Madonia, Vittorio Tutino, Salvatore Vitale e l’ex collaboratore Calogero Pulci, tutti accusati di avere svolto un ruolo nella strage di via D’Amelio.
di Redazione 3
Dom, 14/12/2025 - 14:33

